Tasi: Cisl, renderla piu’ equa e progressiva

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(askanews) – Roma, 20 mag 2014 – ”Come la Cisl aveva osservatofin dalla presentazione del nuovo tributo, la Tasi e’ ilrisultato di un compromesso politico realizzato in assenza dirisorse. Questo difetto iniziale e’ cio’ che determina buonaparte dei problemi ai quali stiamo assistendo”. Lo hadichiarato il segretario confederale della Cisl, MaurizioPetriccioli, commentando la decisione del Governo diprorogare il termine per il versamento della prima rata per iComuni che non hanno ancora deliberato le aliquote. ”Per eliminare l’Imu sulla prima casa – ha specificatoPetriccioli – e’ stata introdotta la Tasi che con aliquoteleggermente inferiori realizza lo stesso gettito, facendo,pero’, pagare anche chi prima non pagava, in particolare chiha immobili con bassa rendita catastale e gli affittuari.

Oggi siamo di fronte ad un’elevata concentrazione dellaproprieta’ immobiliare: il 5% dei proprietari piu’ ricchipossiede 1/4 dl valore totale complessivo degli immobili,mentre il 50% dei proprietari piu’ poveri possiedecomplessivamente poco piu’ del 18% del valore totale delleabitazioni. Noi pensiamo che si debba rivedere la Tasirimettendo mano al complessivo sistema di imposizione sullacasa, recuperando una maggiore equita’ e progressivita’ nellatassazione”. ”Per far questo occorre accelerare la riforma del catastoanche per riconfigurare la tassazione dell’Imu in modoprogressivo, facendo cioe’ pagare proporzionalmente di piu’chi possiede piu’ case e chi ha piu’ valore catastale,restituendo risorse alle famiglie che hanno di meno”, haconcluso Petriccioli. com-sen/mau