Province: Istat, entrate -5,5% nel 2012

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(askanews) – Roma, 19 mag 2014 – Nel 2012 le entrate complessiveaccertate delle amministrazioni provinciali sono pari a11.038 milioni di euro, in diminuzione del 5,5% rispettoall’anno precedente. Le entrate correnti si riducono del3,9%, quelle in conto capitale del 7,2% e le entrate perl’accensione di prestiti del 37,2%. Lo rende noto l’Istat.

In particolare, le entrate complessive riscosse (10.856milioni di euro) registrano una flessione del 9,9% rispettoal 2011.

Diminuiscono le entrate per l’accensione di prestiti(-10,8%), le entrate correnti (-10,6%) e quelle in contocapitale (-5,8%). Rispetto al 2011 cresce la quota delle entrate tributarie,che rappresentano il 55,8% delle entrate correnti, e quelladelle entrate extra-tributarie (9,1%), mentre si riduce laquota dei contributi e trasferimenti (35,1%). Le spese complessive impegnate dalle province per l’anno2012 (10.833 milioni di euro) diminuiscono del 7,3% rispettoall’anno precedente. Le spese correnti sono in calo del 6,4%;ancora piu’ consistente la riduzione delle spese in contocapitale (-25,4%). Le spese per il rimborso di prestitiaumentano del 40,3%. Le spese complessive pagate sono pari a 11.056 milioni dieuro, in diminuzione del 6,3% rispetto all’esercizio 2011. Lespese in conto capitale e quelle correnti presentanovariazioni negative (rispettivamente del -19,4% e del -5,5%),mentre le spese per rimborso di prestiti crescono del 33,1%.

Le quote delle spese per il personale (26,7% delle spesecorrenti) e delle spese per l’acquisto di beni e servizi(47,6% delle spese correnti) sono in lieve crescita (+0,5punti percentuali in entrambi i casi). Risulta in diminuzionela quota delle altre spese (25,7% a fronte del 26,7% nel2011).

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