Fca: Ricerca Fim tra gli operai, Fiat e’ buon posto dove lavorare (2)

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(askanews) – Torino, 14 mag 2014 – L’uso del Wcm, fondatosull’uso mirato delle tecnologie, su un forte coinvolgimentodei lavoratori nel miglioramento, sulla cura dellapreparazione dei manager e dei progetti di innovazione, hacontribuito notevolmente alla riduzione dei costi industrialinel periodo 2005-08 nelle fabbriche italiane di Fiat ed e’stato uno dei fattori decisivi anche nel rilancio di Chryslerdopo l’ingresso di Fiat nella gestione delle fabbricheamericane. Si e’ sviluppato a tre livelli cheprogressivamente registrano anche il consenso deidipendenti.

Il primo e’ quello del lancio, che ha visto unapartecipazione limitata ai manager e ai tecnici, il secondo,quello della diffusione alle aree ”modello”, che ha datovita ai primi team operai, il terzo, la fondazione di nuovefabbriche come Pomigliano, Melfi, Cassino, Verrone, PratolaSerra, con il Wcm a livelli di eccellenza e team operaiocoinvolto nella progettazione. In questi ultimi casi difabbriche riprogettate attorno alla nuova idea di produzione,i giudizi positivi sono superiori al 65% e a Pomiglianoraggiungono l’80-85%. Lo studio si e’ concentrato su dueaspetti, le condizioni di lavoro (ambiente, sicurezza,pulizia, ordine, fatica, tempi) e le forme dipartecipazione.

Dall’indagine emerge che la trasformazione non e’ ancora deltutto compiuta: se la fabbrica del ”900 e’ in via disparizione, molti stabilimenti sono ancora in mezzo alguado.

La nuova cultura del Wcm ha condotto i lavoratori a pensareFiat come un’azienda di successo, i dipendenti la consideranouna ottima fabbrica e la consigliano come posto perlavorarci. Il lavoro e’ cambiato: pero’ ci sono aspettivalutati come molto positivi (salute e sicurezza, pulizia,ordine, rotazione e polivalenza), e aspetti ancora critici (la fatica, i tempi, i riconoscimenti per i suggerimenti, lo”stress” cognitivo). Il Team e’ una nuova realta’, laddovee’ formalizzato: con aspetti positivi (il Team Leader, dovec’e’, e’ ben riconosciuto, la cooperazione) e negativi(basso senso di appartenenza, scarsa rotazione).

”Il coinvolgimento dei lavoratori nei team – osserva ilsegretario nazionale Uilm Ferdinando Uliano – e’ un elementodi criticita’, che puo’ essere migliorato definendo unapposito budget di tempo per la discussione. Questiinterventi potrebbero consentire la risoluzione di moltiproblemi che sono emersi, a partire anche dal rafforzamentodelle pratiche di rotazione e di riduzione dello stress”. Lacultura della partecipazione non e’ ancora del tuttoassimilata anche se c’e’ una diffusa necessita’ di suggeriree di essere ascoltati. Che e’ forse, nota la Fim-Cisl, ilvero segno dei tempi nuovi e della ”voglia dipartecipare”.

Per Uliano ”e’ indispensabile che FCA e CNHI proseguano conpiu’ determinazione e mezzi accelerando il processo diinnovazione attraverso l’introduzione nelle fasi piu’avanzate del Wcm in tutti gli stabilimenti.

Questo consentira’ di migliorare ulteriormente le condizionidi lavoro e di partecipazione dei lavoratori”. E’ necessario poi, osserva il sindacalista ”superare gliostacoli che impediscono un maggior coinvolgimento deilavoratori e del sindacato. Il coinvolgimento del sindacatodeve essere rafforzato attraverso il suo ruolo diretto nelleWcm Accademy e nel migliorare i meccanismi di partecipazioneall’interno dei luoghi di lavoro delle Rsa e nelleCommissioni previste dalla contrattazione. Le relazioniindustriali e sindacali devono rafforzare gli accordi dipartecipazione per aumentare il livello di coinvolgimento epartecipazione dei lavoratori attraverso il riconoscimento elo sviluppo delle professionalita’ e la costruzione di unpremio di risultato e sistemi premianti collegati almiglioramento, dal problem solving e agli interventisull’organizzazione del lavoro”.

eg/mau