Unicredit: 100 aziende del Lazio al forum Nord Africa ed Emirati…(2)

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(askanews) – Roma, 13 mag 2014 – L’Italia, gia’ primo partnercommerciale dell’area (1* importatore, 2*esportatore), puo’agganciare i trend di ripresa che stanno gia’ caratterizzandol’area. Gli analisti hanno infatti registrato come l’effettonegativo sugli scambi commerciali della Primavera araba siacomplessivamente limitato e come, parallelamente, iprincipali investimenti nell’area, di natura energetica,abbiano per loro natura un orizzonte quantomeno decennale, esiano dunque da considerare relativamente stabili.

”Il mercato del Nord Africa – dichiara Mario Fiumara,vice responsabile di UniCredit per il Centro Italia – offreampi spazi per le imprese italiane ed evidentemente anche perquelle del Lazio dal settore delle costruzioni, che puo’beneficiare degli investimenti per opere di edificazione eriqualificazione che i governi dei Paesi stanno affrontando,a quello energetico, col fabbisogno manifestato da impreselocali che necessitano di competenze ed esperienze sulletecnologie piu’ avanzate, sono numerosi gli ambiti in cui ilsistema produttivo dei nostri territori puo’ trovare spazi dicrescita”.

Guardando all’interscambio tra l’Italia e paesi nel NordAfrica ed Emirati Arabai emergono numeri consistenti. Con laLibia l’interscambio bilaterale totalizza circa 15,2miliardi, con le esportazioni italiane pari a 2,4 miliardi eimportazioni a 12,8 mld. Per quanto concerne l’import libicodall’Italia, i settori trainanti sono i prodotti energeticiraffinati e la meccanica strumentale.

L’Italia e’ al 5* posto tra i partner commerciali delMarocco con scambi bilaterali pari a 1,9 miliardi di euro. Iprincipali beni importati dall’Italia sono macchinari,apparecchiature elettriche, prodotti tessili, chimici ederivati dal petrolio. Nel 2012 l’interscambio con la Tunisiaha raggiunto il valore di 5,4 miliardi di euro. Il nostroPaese copre circa il 18% delle importazioni tunisine ed e’destinazione del 20% dell’export. Prodotti tessili edell’abbigliamento, derivati dalla lavorazione del petrolio,macchinari, autoveicoli, apparecchiature elettroniche,prodotti chimici, agricoli e della pesca sono tra iprincipali prodotti esportati in Tunisia.

Nel 2012 l’interscambio tra Italia ed Emirati Arabi Unitie’ stato pari a 6,1 miliardi di euro, in aumento rispettoagli anni precedenti. I prodotti italiani piu’ esportati sonostati: macchinari e apparecchiature, prodotti delle altreindustrie manifatturiere, seguiti da coke e prodottiderivanti dal petrolio, prodotti della metallurgia eapparecchiature elettriche.

did/mau