Casa: rapporto Abi-Entrate, mercato da’ segnali di ripresa. Mutui +20%

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(askanews) – Roma, 13 mag 2014 – Nei primi tre mesi dell’anno inuovi mutui per l’acquisto delle abitazioni hanno registratoun incremento superiore al 20% sul 2013. Lo rileva il”Rapporto immobiliare 2014” di Agenzia delle Entrate edAbi. Progredisce anche la possibilita’ delle famiglie dicomprare casa grazie al calo dei prezzi e al miglioramentodei tassi d’interesse.

”Sul fronte dei mutui per le abitazioni i segnalicominciano a essere positivi”, ha commentato il direttoregenerale dell’Abi, Giovanni Sabatini. Un segnale positivo peri mutui, che pero’ non va interpretato come un’indicazione diripresa dei prezzi delle case. ”E’ difficile dire se iprezzi delle case aumenteranno”, ha infatti affermatoSabatini, aggiungendo di essere ”moderatamente ottimista”sulla possibilita’ per le famiglie italiane di acquistare unacasa. Tale possibilita’ e’ misurata dall’indice di”accessibilita”’ elaborato dall’Abi. Indice che, si leggenel rapporto, nel 2013 e’ migliorato proprio grazie al calodei prezzi degli immobili e al miglioramento dei tassi diinteresse sui mutui. Difatti, se i mutui crescono del 20%, a fine 2013 l’indicedi accessibilita’ sale al 6,7%, cioe’ 2,1 punti in piu’rispetto alla prima meta’ dell’anno scorso. Questo, tuttavia,non significa che il mercato immobiliare sia in risalita. Ladiscesa continua anche nel 2013, con le unita’ immobiliarivendute che scivolano a quota 406.928, ben al di sotto delle430mila registrate nel 1985, -9,2% rispetto al 2012, a quota448.364. In linea con l’andamento delle transazioni, il valore discambio nel complesso risulta in calo del 10,8%. Perl’acquisto di abitazioni nel 2013 il settore ha perso circa 8miliardi di euro: si sono infatti spesi per l’acquisto dellacasa 67,5 miliardi di euro a fronte dei 75,7 miliardiregistrati nel 2012. E la superficie media abitativa dellecompravendite risulta pari a 103,8 metri quadrati. Lasuperficie complessiva e’ dunque diminuita del 9% rispetto al2012.

In sostanza, la situazione del mercato resta difficile purmostrando qualche segnale di miglioramento. Nel complesso, lefamiglie che dispongono di un reddito sufficiente a coprirealmeno il 30% del costo annuo del mutuo per l’acquisto di unacasa sono infatti di poco superiori al 50%, un valorecomunque in netto recupero rispetto a cinque anni fa.

red