P.A.: Cgia, nonostante sforzi nel 2013 ha pagato ancora a 170 giorni

MAR 4, 1387 -

(askanews) – Roma, 12 mag 2014 – ”Nonostante gli sforzi el’impegno di pagare una buona parte dei debiti accumulati inquesti ultimi anni, nel 2013 la nostra Pubblicaamministrazione (Pa) ha pagato i suoi fornitori mediamentedopo 170 giorni: 10 giorni in meno rispetto al 2012”. Adirlo e’ la CGIA che ha stilato questa graduatoria (su datiIntrum Justitia) dopo aver appreso dal Vice Presidente dellaCommissione europea, Antonio Tajani, che all’indomani delleelezioni europee scattera’ la procedura di infrazione controil nostro Paese a seguito dei forti ritardi nei pagamenti daparte della nostra Pa. ”Sebbene siamo una delle Pa che ha realizzato lo sforzomaggiore” secondo la Cgia ”in questa particolaregraduatoria continuiamo a essere i peggiori pagatorid’Europa. Persino la Grecia salda i suoi debiti in tempi piu’brevi dei nostri: mediamente dopo 159 giorni. La media Ue,invece, si attesta sui 61 giorni, contro i 60 della Francia,i 41 del Regno Unito e i 36 della Germania”.

Ma per la CGIA e’ molto preoccupante anche il numero difallimenti che si sono registrati negli ultimi 5 anni dicrisi. Negli anni che vanno dal 2009 al 2013, il numero deifallimenti ha toccato quota 59.570 unita’. Nel 2013 abbiamoraggiunto il livello massimo: 14.269. Tra il 2009 e il 2013l’incremento ha superato il 52%. ”Oltre agli effetti della crisi economica – segnala ilsegretario della CGIA Giuseppe Bortolussi – a dare uncontributo all’impennata dei fallimenti hanno sicuramentecontribuito il ritardo dei pagamenti da parte della Pa,l’incremento del livello di tassazione avvenuto in questianni e la contrazione nell’erogazione del credito praticatadalle banche. Si pensi che nel 2013 la pressione fiscale sie’ stabilizzata al 43,8%, mentre le banche hanno tagliato ben53 miliardi di prestiti alle imprese”. com-fgl/