(askanews) – Torino, 8 mag 2014 – ”I consigli di gestione e disorveglianza hanno condiviso l’opportunita’ che a unadirezione aziendale connotata da capacita’ di visionegenerale e di direzione verso l’estero subentrasse una guidaimpegnata a recuperare una migliore coesione e integrazionetra il capo dell’esecutivo e il management e in questo modoimpegnandosi a valorizzare a pieno tutte le risorse e lepotenzialita’ insite nella nostra banca”. Cosi’ GiovanniBazoli, presidente del consiglio di sorveglianza diIntesa-Sanpaolo, spiega durante l’assemblea dei soci dellabanca l’avvicendamento di Enrico Cucchiani, dimessosi il 29settembre scorso da ad della banca, con Carlo Messina.
Quanto alla liquidazione erogata a Cucchiani Bazoli hasottolineato che al top manager e’ stata prevista unaliquidazione di 3,6 milioni lordi trovando applicazione ”lecondizioni economiche concordate in sede di assunzione e inparticolare il patto di stabilita”’. La somma non e’ ancorastata corrisposta, ha precisato Bazoli, ”ma lo sara’ nelrispetto delle vigenti disposizioni della banca d’Italia”.
Sul tema e’ intervenuto anche il presidente del consigliodi gestione, Gian Maria Gros Pietro, che ha voluto ricordarecome la costituzione del rapporto con l’ex ad ”e’ avvenutaall’improvviso, perche’ all’improvviso la banca si eratrovata senza amministratore delegato (per le dimissioni diCorrado Passera, NdR), e Cucchiani aveva un incarico dialtissimo prestigio ad alto livello in un gruppo assicurativodi livello mondiale e per ottenere che lui si assumessequesto incarico fu stipulato questo patto di stabilita’ chee’ all’origine della liquidazione che gli e’ stata data”. eg/sam/