Governo: SNFIA, sindacati da innovare ma restano garanzia progresso

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(askanews) – Roma, 7 mag 2014 – ”Se da un lato credo sia giustochiedere al sindacato di cambiare e intercettare i nuovibisogni fondamentali per una progettualita’ sociale al passocon la contemporaneita’, penso pero’ che c’e’ il rischio diincamminarsi su un crinale molto pericoloso. E’ unostereotipo vecchio e pericoloso immaginare uno svilupposociale non inclusivo. Non si puo’ governare senza le partisociali che garantiscono il progresso economico e sociale”.

Lo dice all’ASCA il segretario generale di SNFIA, ilsindacato nazionale funzionari imprese assicuratrici,intervenendo nel confronto aspro tra Cgil ed esecutivo. PerD’Angelo, ”la vera sfida d’innovazione cui deve rispondereRenzi e’ quella di dimostrarsi capace di gestire lediversita’ di rappresentanza sociale. Anche per avere unruolo importante in Europa, il nostro Paese deve accettare lasfida del rinnovamento e dell’inclusione sociale”. Da questo punto di vista, ”SNFIA accoglie e condividel’appello del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitanoche chiede ‘soluzioni innovative’ ai sindacati”. ”AnchePapa Francesco – aggiunge D’Angelo – e’ preoccupato per ilnostro Paese: la mancanza di lavoro ferisce la dignita’dell’uomo e la grave difficolta’ occupazionale richiede diessere affrontata con gli strumenti della creativita’ e dellasolidarieta’. La sfida consiste nel rispondere al dolorosoritornello del ‘non si trova lavoro’ con l’altaprofessionalita’ e il merito, promuovendo il talento el’eccellenza professionali”. Secco il giudizio sul Job Act: ”come sempre la montagnapartorira’ il topolino. Il Job act ripropone un’idea dirilancio dell’occupazione superata dai fatti perche’flessibilita’ non fa rima con occupazione. Una politicacredibile di rilancio dell’economia deve camminare allostesso passo e su tre gambe, flessibilita’ ma ancheammortizzatori sociali e piano di rilancio industriale. Acorrere su una gamba sola si corre il rischio di cadere e nonrialzarsi piu”’.

gbt