Alitalia: domani Del Torchio torna da Abu Dhabi e riferisce a governo

40 6, 1385 -

(askanews) – Roma, 6 mag 2014 – Terminata la missione nel Golfo,il presidente dell’Alitalia, Roberto Colaninno el’amministratore delegato, Gabriele Del Torchio, tornerannodomani in Italia. A Del Torchio spettera’ informare ilministro dei Trasporti e Infrastrutture, Maurizio Lupi,sull’esito dell’incontro con l’amministratore delegato diEtihad, James Hogan e sulla possibilita’ di arrivare a unaccordo per l’ingresso della compagnia emiratina nel capitaledel vettore italiano. Lo ha annunciato lo stesso Lupi oggi amargine della consegna di un’auto elettrica in comodato d’usoda parte della BMW, mostrando un cauto ottimismo. ”Ci siamo sentiti – ha detto Lupi – e andiamo avanti nellavoro. Domani quando tornera’ Del Torchio faremo ilpunto”.

Incontro positivo quindi per il ministro. Del resto, haspiegato Lupi ”se domani Del Torchio verra’ a riferire,immagino che non si siano sbattuti la porta in faccia”. Icontatti telefonici tra il ministro e Del Torchioproseguiranno anche questa sera, in preparazione di domani.

L’Alitalia intanto ha rinviato a venerdi’ prossimo il tavolofissato per domani con i sindacati per continuare ilconfronto sul taglio del costo del lavoro per il personalenavigante e non si esclude che, se non domani, a breve possariunirsi di nuovo il Cda della compagnia per fare il puntodella situazione sulla risposta di Etihad alle proposte diDel Torchio. Oggi, durante il confronto sul personale diterra, i sindacati hanno intanto ribadito all’azienda chesenza garanzie sui livelli occupazionali non sono disponibilia nuovi tagli del costo del lavoro.

Resta da capire se resta confermata la volonta’ di darevita a una newco in cui far confluire Etihad attraverso unaumento di capitale, lasciando parte dei debiti nella vecchiaAlitalia-Cai, controllata dagli attuali azionisti e che, aquesto punto, farebbe anche da scudo a eventuali penaliderivanti da situazioni pregresse. Lupi anche su questo puntoe’ stato chiaro nell’escludere tale eventualita’. ”Nonesistono ‘bad company’ o ‘new company”’, ha detto ilministro nel pomeriggio, mentre in mattinata il respondabiledel dicastero delle Infrastrutture e Trasporti avevaavvertito che ”non si possono scaricare sullo Stato i debitiche si sono contratti. Questo non accadra’, questa e’ la cosacerta che abbiamo sempre detto”. Monito quanto mai azzeccatose si pensa che le Poste, societa’ interamente in manopubblica, e’ attualmente azionista dell’Alitalia-Cai con pocomeno del 20%.

sen/mau