Consumi: Istat, spesa torna positiva grazie anche a misure fiscali

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(askanews) – Roma, 5 mag 2014 – La spesa per consumi, quest’annotornera’ a crescere, anche se di poco, dopo tre anni diriduzioni. Lo rileva l’Istat, spiegando che tutto cio’ e’dovuto grazie anche alle misure fiscali del Governo cherestituira’ 80 euro da maggio ai redditi fino a 1500 euro almese.

Quest’anno, la spesa per consumi delle famiglie italiane,spiega l’Istat, e’ prevista in lieve ripresa (+0,2%) dopo treanni di riduzione.

Segnali di assestamento dei consumi privati sono comparsi nelquarto trimestre del 2013 (-0,1% la caduta congiunturale),quando la componente dei beni durevoli ha registrato unavariazione positiva. Negli ultimi mesi il clima di fiduciarisulta in recupero, supportato dal miglioramento dei giudizisulla situazione economica del paese e, per la prima volta daoltre un triennio, delle valutazioni sulle condizionieconomiche della famiglia e sulle prospettive del mercato dellavoro. L’aumento dei consumi, prosegue l’Istat, sarebbe sostenutoprevalentemente da un incremento del reddito disponibilenominale, in parte alimentato dalle misure fiscali a favoredei redditi da lavoro dipendente. Il reddito disponibile e’previsto crescere in misura superiore all’inflazione alconsumo e il potere d’acquisto delle famiglie tornerebbe amigliorare per la prima volta dal 2007. Nell’orizzonte di previsione, il tasso di risparmio siconsoliderebbe intorno ai livelli registrati nel 2013, quandola propensione al risparmio per il totale delle famiglie e’risultata pari a 12,9% (11,6% nel 2012). Nel 2015-2016, ilmiglioramento delle condizioni dell’economia italianadeterminerebbe una lieve ripresa dell’occupazione, mentrel’aumento del reddito disponibile sarebbe sostenuto anche dalmiglioramento delle altre componenti di reddito oltre airedditi da lavoro. Per effetto di questi fattori la spesa perconsumi privati e’ prevista in aumento dello 0,5% nel 2015 edell’1% nel 2016.

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