(askanews) â Roma, 2 mag 2014 â La ripresa âsi estende ma restafragileâ, mentre rimangono ârilevantiâ i rischi di tenutadel quadro macroeconomico, âin miglioramentoâ, tanto che letensioni sui mercati sono completamente rientrate, mentre ilprocesso dellâ Unione Bancaria prosegue, e puoâ contribuiread una ulteriore riduzione dello spread, per il quale eânecessario âcontinuare con unaâazione che rafforzi lacredibilitaâ del paeseâ attraverso le âriforme strutturalidi cui il paese ha bisognoâ. Eâ questo in sintesi ilmessaggio contenuto nel Rapporto sulla StabilitaâFinanziaria, presentato oggi dalla Banca dâItalia, che mettein luce le difficoltaâ che permangono sul fronte delleimprese, mentre il credito âattenua la contrazionedallâinizio del 2014â, e sono âpiuâ distese le condizionidi liquiditaâ dei mercati finanziari italianiâ, cheregistrano un âulteriore miglioramentoâ. Lâindicatore dirischio sistemico di liquiditaâ infatti âsi colloca attornoai valori minimi, riflettendo lâaumento degli scambi sulmercato secondario dei titoli di statoâ.
âRestano rischi rilevanti, soprattutto con riferimentoallâevoluzione del quadro macroeconomicoâ, si legge.
âConseguenze negative per la crescita e per la stabilitaâfinanziaria nellâarea dellâeuro potrebbero provenire da unrallentamento delle economie emergenti piuâ accentuato delprevisto o da un periodo di bassa inflazione piuâ prolungatodelle atteseâ.
Incertezze â prosegue il Rapporto â âderivano inoltredalle tensioni geopolitiche in diverse aree del mondo, inparticolare dalla crisi tra Russia e Ucraina. Si eâ inveceattenuato, senza venir meno, il rischio che lâorientamentomeno accomodante della politica monetaria negli Stati Unitipossa indurre un rialzo dei tassi di interesse a medio e alungo termine anche nellâarea dellâeuroâ. In pratica, danovembre, mese in cui eâ stato presentato lâultimo âRapportoâi segnali positivi si sono rafforzati, la crescita economicamondiale eâ continuata.
Per quanto riguarda il mercato immobiliare, âprosegue lafase di debolezza. I prezzi delle abitazioni sono ancora indiminuzione; si eâ arrestata la discesa di quelli degliimmobili non residenzialiâ. Sul fronte del risparmio, âsonoaumentati gli investimenti di portafoglio esteri in Italia,in titoli sia pubblici sia privati. I tassi di interesse sonodiminuiti su tutte le scadenzeâ. Dal punto di vistaindustriale, â bencheâ emergano segnali positivi, lecondizioni finanziarie delle imprese â si legge ancora â sonoancora deboli. Alcune aziende di grande dimensione hannosostituito con obbligazioni parte dei loro debiti verso lebanche; per quelle di minore dimensione le difficoltaâ diaccesso al credito, i bassi livelli di liquiditaâ e leincertezze che ancora caratterizzano la ripresa ciclicarestano le maggiori fonti di rischio nei prossimi mesiâ.
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