Sistri: Confcommercio, per imprese perdita fatturato fino a 40.000 euro

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(askanews) – Roma, 1 mar 2014 – Allarme Sistri (il sistema dicontrollo della tracciabilita’ dei rifiuti) per le imprese. Alanciarlo un censimento condotto da Confcommercio a livelloterritoriale nel corso dei primi mesi di avvio del Sistri suun campione rappresentativo di imprese del trasporto e dellagestione dei rifiuti, i primi comparti per ora interessatidalla prima fase di avvio di questo sistema, emergono datipreoccupanti.

Tutte le imprese hanno ridotto la propria attivita’ conconseguente decremento del fatturato, quantificabile nelsettore del trasporto in 20.000 euro in media in un anno conpicchi anche di 40.000 per alcune imprese. In alcunesegnalazioni il minor fatturato e’ stato quantificato al50%.

Il tempo per le operazioni si e’ generalmente raddoppiatoed e’ stato necessario dedicare o assumere almeno una nuovarisorsa per gestire la nuova piattaforma. Oltre al costo diquesta nuova risorsa (quantificabile, dalle imprese censite,in 20.000 euro lordi annui) si aggiungono i costi per formareil personale addetto, quantificabili in media in 3.000 euroannui (seminari, corsi di formazione etc.). Molti dispositivi apparentemente funzionanti, dopo alcuneoperazioni, si sono bloccati rendendone necessaria lasostituzione. In tutti i casi si sono registrati tempilunghissimi sia in caso di token (anche 8 giorni di attesa)che di black box (2 mesi) con conseguente danno per fermomezzi, etc. Il 30% e’ l’aumento medio registrato intermini di ore lavorative da dedicare a operazioni che primasi compivano molto piu’ agevolmente con i vecchi adempimenticartacei (registri e formulari). Basti pensare ai tempi diconnessione troppo lunghi: per un semplice allineamento didati anagrafici si e’ registrata, in alcuni casi, un’attesaanche 1 ora.

L’interoperabilita’ in molti casi non e’ stata praticabilee anzi nemmeno richiesta per gli eccessivi costi chel’azienda non sarebbe stata in grado di sostenere. Lasostituzione del server, nuovi pc, nuova rete internet piu’veloce hanno comportato in media – relativamente alle impresecensite – un costo di 10.000 euro con picchi di 60.000 euro.

Confcommercio, quindi, anche alla luce dei dati raccolti,esprime sorpresa e preoccupazione per la conferma del 3 marzocome data di avvio del Sistri anche per i produttori dirifiuti pericolosi e segnala che la recente conversione inlegge del decreto Milleproroghe, differendo al 31 dicembre2014 il termine di entrata in vigore delle sanzioni per laviolazione degli adempimenti connessi alle disposizioni sulSistri, non solo non risolve le criticita’ avvertite dalleimprese, ma produrra’ anche un ulteriore appesantimentooperativo ed economico per le stesse.

Fino al 31 dicembre 2014, infatti, le imprese sarannocostrette ad operare con un doppio regime adempimentale,dovendo cioe’ utilizzare sia i vecchi documenti cartacei chele nuove procedure informatiche. Un doppio canale che simuove nella direzione opposta rispetto alle esigenze disemplificazione e snellimento procedurale auspicato daConfcommercio e richiesto anche dall’Europa.

Senza considerare le difficolta’ che permangono per leimprese del trasporto che gia’ operano con il Sistri in viasperimentale e che tutti gli operatori saranno comunquechiamati a pagare un contributo per un sistema che, perl’ennesimo anno, sara’ di fatto sperimentale e non pienamenteoperativo. Costi che si aggiungono peraltro a quelli gia’sostenuti dalle imprese per adeguare la propria struttura ele proprie dotazioni informatiche e per la formazione delpersonale.

Confcommercio, in definitiva, auspica che il neo Ministrodell’Ambiente, Gianluca Galletti, voglia prendere atto diquesta situazione e chiede che: sospenda l’operativita’ delsistema in attesa di rendere effettive le semplificazionidiscusse nei tavoli tecnici di lavoro (interoperabilita’,intermodalita’, microraccolta etc…); ponga le basi per ilsuperamento definitivo dell’architettura tecnologica hardwaredel sistema (Usb e black box); emani rapidamente il decretoministeriale presentato recentemente alle associazioniimprenditoriali, con il quale si escludono dall’obbligo diaderire al sistema alcune categorie di produttori di rifiutipericolosi; sospenda il contributo per il 2014.

red/rf