Crisi: Coldiretti, in Italia e’ farmers market mania, +67% acquisti

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(askanews) – Roma, 1 mar 2014 – Aumentano del 67 per cento gliacquisti degli italiani nei mercati degli agricoltori, icosiddetti farmers market, in netta controtendenza conl’andamento negativo dei consumi alimentari, in calo del 4per cento nel 2013 a causa della crisi. E’ quanto emerge dauna analisi della Coldiretti sulla base del rapportoelaborato dalla fondazione di Campagna Amica, dopo che ilpremier Matteo Renzi ha impegnato il Governo ”ad ascoltarei mercati rionali e non solo quelli finanziari”.

Nei mercati degli agricoltori – sottolinea la Coldiretti -hanno fatto la spesa nel 2013 ben 15 milioni di italiani conun aumento del 25 per cento in un solo anno ma ad aumentarenotevolmente e’ stato anche il valore medio degli acquisti.

La vendita diretta dai produttori agricoli e’ dunque l’unicaforma di distribuzione commerciale in crescita sostenuta neltempo della crisi, con un fatturato complessivo stimato in1,5 miliardi di euro nel 2013. Sono oltre 1200 mercati intutte le regioni grazie alla fondazione Campagna Amicapromossa dalla Coldiretti che ha realizzato la piu’ vasta ecapillare rete di vendita realizzata dagli agricoltori delmondo che puo’ contare su fattorie, botteghe e mercati checoinvolgono 28mila agricoltori con prodotti coltivati sucirca 280mila ettari, in aumento del 40 per cento nel 2013 Nei mercati degli agricoltori di Campagna Amica – spiega laColdiretti – si trovano prodotti locali del territorio, messiin vendita direttamente dall’agricoltore nel rispetto diprecise regole comportamentali e di un codice eticoambientale, sotto la verifica di un sistema di controllo diun ente terzo. I mercati degli agricoltori promuovono laconoscenza della stagionalita’ dei prodotti, ma anche lafilosofia del km zero, con i cibi in vendita che non devonopercorrere lunghe distanze, riducendo le emissioni inatmosfera dovute alla combustione di benzina e gasolio. Glieffetti si fanno sentire anche sugli sprechi che vengonoridotti per la maggiore freschezza della frutta e verdura invendita che dura anche una settimana in piu’, non dovendorimanere per tanto tempo in viaggio. Oltre a cio’, svolgonouna importante azione di recupero di varieta’ a rischio diestinzione. Si stima che – rileva la Coldiretti – almeno 100varieta’ vegetali definite minori, tra frutta, verdura,legumi, erbe selvatiche e prodotti ottenuti da almeno 30diverse razze di bovini, maiali, pecore e capre allevati suscala ridotta trovino sbocco nell’attuale rete di mercati edelle botteghe degli agricoltori.

I prodotti piu’ acquistati nei mercati degli agricoltorisono la verdura, la frutta, i formaggi, i salumi, il vino, illatte, il pane, le conserve di frutta, la frutta secca, ibiscotti ed i legumi, ma non manca l’interesse per i prodottinon alimentari come ad esempio gli agricosmetici. ”I nostrimercati degli agricoltori stanno creando nuove economie enuova occupazione rappresentando nel contempo un formidabilestrumento di coesione sociale, animazione sociale ededucazione alimentare, perche’ ricreano un legame profondotra consumatore e produttore, tra il luogo di consumo e illuogo di produzione, tra citta’ e campagna”, afferma ilpresidente della Coldiretti Roberto Moncalvo nel sottolineareche ”oltre all’ottimo rapporto prezzo/qualita’ il segretodel successo sta nella sincera volonta’ di un numerocrescente di cittadini di aiutare con i propri atti diacquisto il lavoro e l’economia nazionale e di comportarsi inmodo sostenibile per la societa’ e l’ambiente”.

com/mar