Trasporto aereo: Enav, 2013 da protagonista verso privatizzazione 2014

18 4, 1351 -

(askanews) – Roma, 2 gen 2014 – Enav ha chiuso il 2013consolidando il suo ruolo di leader globale dell’Air trafficmanagement, con l’azienda proiettata gia’ versol’identificazione del percorso di privatizzazione deciso dalGoverno e da compiersi, per una quota del 40% del capitale,nel 2014. Un asset strategico risanato, dopo un primo bienniodi gestione unica dell’amministratore Massimo Garbini,nell’operativita’, nei conti e nella proiezione verso nuovibusiness e nuovi mercati. Questa e’ l’azienda che il 2013consegna ai potenziali nuovi investitori, come harecentemente affermato propro Garbini ”o quotando in Borsa oattraverso un’asta competitiva”. Comunque provando a”riservare una partecipazione azionaria ai dipendenti”.

L’Enav di oggi, che ai potenziali investitori garantisce”ritrovata efficienza, capacita’ di autofinanziamento per losviluppo tecnologico e leadership internazionale”, potrebbevoler significare anche una cedola del 7/8 % dopo un primoquinquennio, ed un’eventuale scelta dell’azionista Mef per laquotazione sarebbe una premier assoluta mondiale, laddovecasi di privatizzazione dei service provider del trasportoaereo finora si sono registrati solo attraverso l’ingresso difondi o altri player, come per il britannico Nats o ilcanadese Nav.

Il 2014 dunque ha incognite ma anche certezze, certamentetutte quelle derivanti da un 2013 di costante affermazionedell’Enav, in termini di scelte e di nuovi scenariconquistati non solo in Italia. Ripercorrendo gli ultimi 12mesi, e per citarne le tappe principali, troviamo cosi’l’acquisizione della statunitense Aireon per 61 milioni dieuro poco prima di Natale. Si tratta dell’azienda Usa delgruppo Iridium che, entro il 2018, realizzera’ il primosistema globale di sorveglianza satellitare (66 satellitioperativi dal 2018) per il controllo del traffico aereo.

L’accordo prevede, inoltre, che Enav avra’ un ruolo chiavenello sviluppo del servizio verso i service providerdell’area mediterranea e del Sud-est asiatico, rappresentandoquesto un altro grande valore aggiunto se si considera chesempre il 2013 ha visto ad esempio la Libia affidarsi algruppo Enav per rinnovare i servizi della navigazione aereaper i prossimi 5 anni e che lo scorso aprile e’ nata EnavAsia Pacific, nuova societa’ con base a Kuala Lumpur proprioper gestire le attivita’ commerciali del service provideritaliano nell’area Asia Pacific.

Se si considera il posizionamento Enav anche in MedioOriente, confermato dalla commessa recente per lo sviluppodel nuovo scalo di Dubai, e come protagonista delladefinizione del Cielo unico europeo (prime rotte ottimizzateinsieme ai partner francese e svizzero a novembre), oltreallo sforzo per sostenere la ripresa del trasporto aereo inItalia ed Europa come dimostrato dalla decisione di ridurrele tariffe di aeroporto del 25% per un risparmio complessivodi 20 milioni di euro per i vettori, ci si trova gia’proiettati, in virtu’ di queste premesse di tutto rispetto, apensare a quale potra’ essere il bilancio da tracciare a fine2014. Privatizzazione inclusa.

gbt/sat/alf