Legge stabilita’: sindacati chiedono di riaprire il confronto

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(askanews) – Roma, 26 nov – Il sindacato chiede di riaprire ilconfronto sulla legge di stabilita’ con il Governo e ilParlamento e sottolinea che non smobilitera’ finche’ non sirispondera’ alle richieste sulla crescita e sulla riduzionedel peso della tassazione sul lavoro. E’ la richiesta uscitacon forza dalla riunione degli esecutivi unitari di Cgil,Cisl e Uil, che hanno deciso di effettuare manifestazioniregionali il 14 dicembre a sostegno delle modifiche all’exlegge finanziaria.

In particolare, i sindacati premono per la riduzione delletasse. Per il segretario generale della Cisl, RaffaeleBonanni, i risparmi che si determineranno con la spendigreview, ma anche le risorse che arriveranno dalla lottaall’evasione, dovrebbero andare ”automaticamente” allariduzione della pressione fiscale sul lavoro e sullepensioni. Una richiesta su cui i sindacati hanno registratol’apertura del premier Enrico Letta, che attraverso lecolonne del Sole-24Ore ha risposto all’appello delle partisociali dicendosi pronto ad avviare un rapido confronto perscrivere insieme le norme da inserire nelle prossime tappedel passaggio parlamentare della legge di stabilita’.

La questione, secondo Bonanni, va verificata nel giro dibreve, e secondo la Cisl andrebbe anche data un’indicazionechiara perche’ i risparmi della spending review, ma pure lerisorse che potrebbero arrivare da una maggiore aggraviod’imposta delle rendite finanziarie come auspica ilsindacato, vadano direttamente al taglio della tassazione sullavoro. Dello stesso avviso, il leader della Cgil, SusannaCamusso. A suo giudizio occorre ”concentrare rapidamente lerisorse e farle crescere nel tempo, ecco cosa chiediamo alddl stabilita’. Di annunci non ne possiamo piu’. Il nostroobiettivo e’ aumentare la domanda occupazionale e ridurre ilpeso della tassazione sul lavoro”. ”Siamo intenzionati a non arrenderci. E’ necessarioproporre iniziative di mobilitazione per rompere l’equilibriopolitico che si sta cristallizzando intorno a questa Legge distabilita”’, ha detto il segretario generale della Uil,Luigi Angeletti. ”La nostra intenzione e’ parlare a milionidi persone contemporaneamente. Lo sciopero e’ uno strumentoefficace, ma limitato. Per questo abbiamo pensato di farecose diverse dal tradizionale”. Secondo Angeletti, questamanovra di bilancio ”e’ un’operazione tesa a rendere stabileil quadro politico, ma non ha niente a che fare con i veriproblemi del Paese”.

red/rf