Legge stabilita’: Federambiente, Iuc cambia solo nome. Stessa sostanza

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(askanews) – Roma, 26 nov – ”Cambia di nuovo il nome ma lasostanza resta la stessa, o addirittura peggiora. Dopo laTarsu, la Tia, la Tares e la Trise ora e’ la volta della Iuc,nome onomatopeico e fumettistico per la nuova Imposta unicacomunale che, recependo il peggio delle due ultime precedenti(la prima delle quali si e’ dimostrata da subitoinapplicabile, mentre la seconda, per la verita’, nemmeno e’arrivata a vedere la luce), dovrebbe incorporare, sempre cheriesca a sopravvivere all’iter parlamentare, sia la tassa chesostituira’ l’Imu sia quella sui rifiuti”. Lo afferma Federambiente in una nota, evidenziando come”si ripropone insomma, dopo il naufragio della Tares e mesidi dibattiti, assicurazioni, emendamenti e sub-emendamenti,in forma peggiorata ai danni sia dei cittadini sia degli entilocali, la tassa-minestrone che mescola illogicamente lacopertura dei costi del servizio di gestione del ciclo deirifiuti con i servizi comunali indivisibili e con latassazione del patrimonio immobiliare”.

”Una scelta – afferma il presidente di Federambiente,Daniele Fortini – che, ostinandosi a negare autonomia difinanziamento al settore della gestione dei rifiuti, nelimita le potenzialita’ di costruzione di un sistemaindustriale efficiente, economico e competitivo, intrecciandoi destinatari delle diverse tasse e creando ulterioreconfusione”.

Federambiente, ”che peraltro sollecita da quasi due annigoverno e Parlamento a risolvere la questione dellarestituzione di oltre un miliardo di euro di Iva come sancitoda un’ormai storica sentenza della Corte di Cassazione,chiede che si tenga conto delle obiezioni e delle proposteripetutamente espresse dagli operatori del settore da un annoa questa parte e, a parole, piu’ volte fatte propriedall’esecutivo”. com-gbt