Banche: Patuelli, contratto commisurato ai tempi

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(askanews) – Ravenna, 25 nov – ”Il contratto dei bancari deveessere commisurato a questi tempi. L’ultimo contratto e’stato fatto su tempi che erano piu’ favorevoli, e questorischia di essere pesante”. Cosi’ il presidente dell’Abi,Antonio Patuelli, nel corso di un seminario con i giornalistiche si e’ svolto a Ravenna, e’ intervenuto sul rinnovo delcontratto nazionale di lavoro.

Patuelli ha precisato che per quanto riguarda la disdettacriticata dai sindacati ”l’anticipo e’ di 3 mesi e mezzo enon di dieci mesi”. In merito poi al contratto dei 323 milabancari e’ emerso che rispetto al 2000 c’e’ stato un aumentodei ‘quadri direttivi’ dall’1,5% al 2,3% nel 2012. C’e’ poiil problema della gestione delle eccedenze, i cosidettiesuberi, che derivano anche in parte dall’innalzamento dellavita media lavorativa e – secondo l’Abi – il modello di bancadi oggi richiede un profilo che necessita di una fortericonversione.

A questo proposito il direttore generale dell’Abi,Giovanni Sabatini, ha messo in evidenza che tra il 2006 e il2012 l’utile netto delle banche si e’ praticamente azzeratotra le cause alcuni vincoli esterni, come i forti vincoli dibilancio, e la riduzione del reddito disponibile da partedelle famiglie, oltre alla pressione sulla propensione alrisparmio che era al 22%, siamo scesi all’8% e nel 2013risalira’ al 9% circa. Per l’Abi il futuro delle banche e’ lamulticanalita’ con un attivita’ piu’ orientata allaconsulenza, e tutto questo richiede forti attivita’ diformazione del personale.

Sabatini ha poi spiegato che l’Abi ha chiesto a giugno2013 al ministro Giovannini un tavolo, ma, ha detto,”bisogna essere realisti, che cosa puo’ offrire lamediazione del governo in un momento come questo’?”. Quantoagli esuberi l’Abi calcola che si tratti di circa 20 milabancari fino al 2020, e a questo proposito l’Abi ha rilevatoche proprio il vincolo delle pensioni di anzianita’ fino a 70anni per i lavoratori impedisce la ‘staffetta’ con le giovanigenerazioni.

Quanto alle retribuzioni dei bancari, l’Abi sottolinea chein questi anni sono cresciute di piu’ dell’inflazione. Nelbiennio 2011-2012 l’occupazione e’ diminuita dell’1,7% ma leretribuzioni hanno finora assicurato ”il totale recupero delpotere d’acquisto eroso dall’inflazione – si legge in undocumento – anche limitando l’analisi alle sole voci’nazionali’ di stipendio. Se si considerano anche lecomponenti variabili il valore delle retribuzioni nel 2012 e’aumentato di un ulteriore 5%.

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