Privatizzazioni: Fiom, no svendita Fincantieri. Si’ piano sviluppo

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(askanews) Roma, 22 nov – ”La decisione comunicata ieri, dalpresidente del Consiglio, di avviare una fase diprivatizzazioni di varie aziende (di cui il governo ha unaparte delle quote di partecipazione), compresa la cessionedel 40% delle quote del gruppo Fincantieri, conferma lapreoccupazione gia’ espressa dalla Fiom nelle scorsesettimane: cosi’ si sta per realizzare l’ennesima svenditadei pezzi tra i piu’ importanti del patrimonio industrialedel nostro paese, finalizzata solo a fare cassa e destinataad allungare la lista delle disastrose privatizzazionirealizzate in Italia in passato”. Lo afferma Alessandro Pagano, coordinatore nazionaleFiom-Cgil della cantieristica navale. ”La situazioneeconomica del paese, insieme alla necessita’ e all’urgenza diaffrontare concretamente e arrestare l’emorragia di posti dilavoro, dovrebbero, al contrario, spingere il governo apromuovere scelte di politica industriale utili a generare eorientare gli investimenti pubblici e privati verso i settoristrategici per l’economia stessa – prosegue la dichiarazione-. In questo specifico caso, il governo, invece di svendere,danneggiandola, la principale azienda del settorenavalmeccanico, dovrebbe avviare un vero confronto con tuttele organizzazioni sindacali al fine di definire una politicagenerale della mobilita’ delle persone e delle cose, in gradodi coinvolgere in un vero e proprio polo industriale, tuttele aziende produttrici di mezzi e sistemi di trasporto, chevalorizzi e renda utile al paese il patrimonio produttivo edi professionalita’ presenti in tali aziende, al fine disalvaguardare l’occupazione presente e crearne nuova, buona estabile”.

”La Fiom – aggiunge Pagano – non condivide una puralogica di privatizzazioni per fare cassa, cosi’ come indicatadal governo, e attivera’ immediatamente una campagna diassemblee per discutere della questione e decidere con lelavoratrici e i lavoratori le opportune azioni percontrastare tali decisioni, a partire da una significativa evisibile partecipazione alle iniziative decise dal comitatocentrale Fiom per la difesa del lavoro, per una nuovapolitica industriale, contro le privatizzazioni e i piani dicessione, per i contratti di solidarieta’ e contro ilicenziamenti, che si svolgeranno sui territori e checonfluiranno, nelle giornate dell’11 e 12 dicembre, nellemanifestazioni organizzate a Roma, fino ad arrivare a PalazzoChigi”.

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