Spazio: la ISS compie 15 anni, laboratorio scientifico unico al mondo

APR 7, 1338 -

(askanews) – Roma, 20 nov – La Stazione Spaziale Internazionalecompie oggi 15 anni. A ricordare l’anniversario l’Agenziaspaziale italiana che, insieme alle industrie del settore, hapartecipato attivamente alla realizzazione della ISS, unlaboratorio scientifico unico al mondo per le sue duefondamentali condizioni sperimentali: l’ambiente dimicrogravita’ e la presenza umana. La Stazione Spaziale Internazionale e’ stata costruitapezzo per pezzo nello spazio, si compone di moduli e nodi dicollegamento contenenti alloggi e laboratori, oltre aelementi esterni per il supporto strutturale e lasperimentazione nello spazio esterno, e pannelli solari cheforniscono energia. L’assemblaggio della ISS, ”il piu’importante e ambizioso programma di cooperazione a livellomondiale nel campo scientifico e tecnologico maiintrapreso”, ha richiesto piu’ di 40 missioni. ”La storia della Stazione Spaziale Internazionale e’ unesempio – ricorda il presidente dell’Asi Enrico Saggese – digrande impegno dell’uomo in un campo di elevata tecnologia.

L’Italia ha contribuito a questa importante realizzazione conun coinvolgimento che ci vede attori di primo piano. Lanostra e’ una partecipazione ad ampio raggio: realizzazioniindustriali di eccellenza tecnologica, esperimenti eastronauti. Questo anniversario arriva a pochi giorni dalrientro di Luca Parmitano, che ha concluso la prima missionedi lunga durata dell’Asi. In questi mesi Parmitano harappresentato l’elemento di punta di quello che il nostroPaese ha saputo e sa fare in campo spaziale. Con la prossimamissione sulla ISS, che vedra’ il coinvolgimento della primaitaliana nello Spazio, Samantha Cristoforetti, confermeremoancor di piu’ questo risultato”.

Il primo modulo, il modulo russo Zarya, e’ stato lanciatonel 1998 e due mesi dopo il modulo americano Unity siagganciava a Zarya avviando la costruzione in orbita del piu’complesso sistema spaziale abitato; l’ultimo e’ statol’italiano Permanent Multipurpose Module Leonardo, nel 2011.

E’ previsto un altro modulo pressurizzato da collegare allaStazione nel 2014, il russo Nauka Multipurpose LaboratoryModule. L’idea di costruire una ”stazione spaziale con equipaggiopermanente” – ricorda l’Asi – risale gia’ al 1984, quando ilpresidente USA, Ronald Reagan, lancio’ la proposta di unacooperazione internazionale per dare vita a questo ambiziosoprogetto. Negli anni la partecipazione al programma si e’allargata a Giappone, Europa, Canada, Russia.

La vera e propria ricerca scientifica prende inizio nel2001, con il lancio del modulo statunitense DestinyLaboratory e di Leonardo, il primo modulo di supportologistico per la stazione, sviluppato dall’Italia,trasportati fino alla ISS nella stiva dello Shuttle. ConLeonardo l’Italia e’ cosi’ diventata la terza nazione, dopoRussia e Stati Uniti, ad inviare in orbita un elemento dellaISS. E’ la volta poi del Nodo 2 ”Harmony” di costruzioneitaliana e successivamente del modulo europeo Columbus. Negli ultimi anni l’Italia ha consolidato sempre di piu’la sua presenza sulla Stazione Spaziale, con il Nodo 3”Tranquillity” e la Cupola nel 2010 e con il PMM-PermanentMultipurpose Module Leonardo che dopo numerosi viaggi divieneelemento permanente nel 2011.

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