Italia-Francia: partner paritari da industria a turismo (scheda)

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(askanews) – Roma, 20 nov – Non solo geografie confinanti. Larealta’ delle relazioni franco-italiane, raccolte in undossier ad hoc dell’Ambasciata di Francia in Italia per ilsummit in corso a Roma tra il premier Enrico Letta ed ilpresidente transalpino Francoise Hollande evidenzia infatti inumeri di una partnership unica e paritaria, a 360 gradi,dall’economia alla difesa. La Francia e l’Italia sono infattil’una per l’altra i maggiori partner economici, con circa 70miliardi di euro di scambi nel 2012, ovvero circa 200 milionidi euro di scambi quotidiani tra i due paesi. L’Italia e’ il secondo cliente della Francia e la Franciail secondo fornitore della penisola. Il nostro paese e’ ilquarto importatore di prodotti agroalimentari francesi ecostituisce uno dei mercati privilegiati per le automobilifrancesi (il 12% delle esportazioni francesi si realizzano inItalia) e i prodotti metallurgici (10%). Guardando nel dettaglio, 1/5 degli investimentiinternazionali in Italia (39 miliardi di euro) e’ diprovenienza francese. L’Italia e’ il secondo investitoreeuropeo in Francia, dopo la Germania, e il terzo al mondo(con 917 gruppi italiani basati in Francia che impieganooltre 110.000 dipendenti). La Francia e’ peraltro ladestinazione preferita degli investitori italiani,registrando nel 2012 il 27% dei progetti transalpini versol’Europa. Forte, e datata di oltre cento anni, e’ la presenzadell’industria francese in Italia. In termini settoriali, intesta ci sono servizi che rappresentano i tre quarti deltotale degli investimenti , con banche e assicurazioni cherappresentano piu’ del 30%. Le aziende francesi sonofortemente rappresentate anche nel settore della grandedistribuzione italiana, nell’energia (il 10% degliinvestimenti francesi) e nell’industria (in particolare neibeni strumentali, i beni intermedi, e i trasporti. Oltre ai grandi gruppi, evidenzia il dossier, non si deveprescindere dalla presenza in entrambi i paesi di centinaiadi pmi, sia imprese italiane in Francia, sia imprese francesiin Italia. Tre sono i grandi settori che rappresentano ipilastri della cooperazione industriale tra i due paesi:l’aeronautica/spaziale, i trasporti e l’energia, mentre lacooperazione si sta rafforzando nel settore dell’ambiente.

Gli scambi nel campo dell’aeronautica civile sonorappresentanti in gran parte dalla fornitura da parte diAirbus di aerei fino al 2015. Inoltre, il gruppo AirFrance-KLM e’ stato associato allo sviluppo della societa’Alitalia-CAI, di cui e’ ad oggi ancora il principaleazionista pur avendo deciso di non sottoscrivere l’ultimoaumento di capitale deliberato e dunque in attesa deldiluirsi della propria quota azionaria. Nel settore trasporti, oltre alla cooperazione di lungadata con il gruppo Alstom, la relazione italo-francese e’oggi particolarmente intensa, figlia dello sviluppo deglianni passati intorno a grandi progetti di infrastruttureferroviarie e stradali di traversata alpina, fra cui iprincipali sono i tunnel stradali del Frejus e di Tenda,l’Autostrada Ferroviaria Alpina (AFA) e la rete ferroviariaLione-Torino, senza dimenticare la pianificazione delterritorio di Ventimiglia e del colle del Montgene’vre, altripunti chiave del valico transalpino. Lo scopo e’ quello diottimizzare i trasporti transalpini dei passeggeri e dellemerci, tra l’Italia e la Francia, ma anche con la Svizzera el’Austria. Sul fronte energetico, i grandi gruppi dei due paesi sonofortemente presenti da una parte e dall’altra delle Alpi:GDF-Suez, Edf e Total si sviluppano in Italia cosi’ come Eni,Enel o Snam in Francia. Un’ interconnessione elettrica e’ prevista nella futuragalleria di sicurezza del tunnel del Fre’jus, attualmente incostruzione. L’Italia e’ inoltre il primo partner industriale militaredella Francia. Gli scambi nel settore della difesa conl’Italia si sviluppano nell’ambito di programmi dicooperazione e tramite societa’ transnazionali eraggruppamenti industriali ad hoc. Relazioni strette anche per il settore agricolo: mentrela Francia e’ il primo paese agricolo dell’Unione Europea,l’Italia il terzo. Nel commercio agroalimentare mondialepesano rispettivamente per 8% e 4%. Gli scambi tra i duepaesi hanno raggiunto circa 9 miliardi di euro nel 2012 conun’eccedenza per la Francia, il che fa del commerciobilaterale una voce importante del commercio agroalimentarefrancese. Infine il turismo. Gli scambi reciproci sono massicci:ogni anno, piu’ di 7 milioni d’Italiani si recano in Francia(a destinazione di Parigi, della Costa azzurra, di Lourdes edella Corsica, ma anche in altre regioni) ; il mercatoturistico italiano rappresenta il 9% della clientelastraniera per la Francia e produce circa 3 milliardi di eurodi entrate turistiche. I Francesi rappresentano circa il 7%dei turisti che vengono in Italia.

gbt/sat