Auto: Landini, tavolo non basta. Affrontare nodo investimenti Fiat

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(askanews) – Roma, 20 nov – Il tavolo sul settore auto annunciatodal sottosegretario allo Sviluppo Economico Claudio DeVincenti ”non e’ sufficiente” perche’ bisogna affrontareproblemi come quello della Fiat che ”continua a noninvestire nel nostro Paese”. Lo ha detto il leader dellaFiom, Maurizio Landini, ospite a ”L’Economia Prima diTutto” su Radio1.

”Bene il tavolo, ma e’ tardi, non e’ sufficiente – hadetto – Servono anche azioni concrete: dal rifinanziamentodei contratti di solidarieta’ a investimenti pubblici eprivati nel settore dell’auto; il Governo deve tornaredavvero ad adempiere al suo ruolo di politica industriale, inparticolare sul polo del trasporto”. ”Siamo di fronte al fatto” ha aggiunto, che Fiat ”stachiudendo stabilimenti nel nostro Paese, come Termini Imeresee Irisbus; la Fiat continua a non investire nel nostro paesee siamo di fronte al rischio di chiusure che poi riguardanocomplessivamente anche il polo dei trasporti; anche su questonon esiste un discorso ed un confronto che riguardi politicheindustriali . Sono molto critico perche’ si sta facendo farealla Fiat quello che vuole, cioe’ se ne sta andando da questoPaese. Addirittura la Fiat non si e’ nemmeno presentata allacommissione industria al Senato quando era stata convocataper discutere di cosa stia accadendo nel nostro Paese”. ”Sono critico perche’ non si sta affrontando nessuno diquesti problemi e si scarica sui lavoratori laresponsabilita’ di difendere le attivita’ produttive delnostro Paese quando siamo nel pieno di un processo dideindustrializzazione”, ha concluso il leader dellaFiom-Cgil.

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