Trasporto aereo: EAU, centro economico del mondo attraverso l’aviazione

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(askanews) – Roma, 18 nov – L’obiettivo di diventare ”ilprincipale operatore economico del mondo” passa per lacostruzione della piu’ grande potenza mondiale dell’aviazionecommerciale. Lo ha affermato lo sceicco Mohammed bin RashidAl Maktoum, vicepresidente e primo ministro di Dubai, nelcommentare lo storico ordine di aeromobili, piu di 500,effettuato dalle compagnie aeree degli Emirati Arabi Uniti,Etihad, Emirates e la low cost flydubai, nel corso del saloneaeronautico di Dubai. Un appuntamento che sta dimostrandocome proprio gli Emirati siano ormai il polo d’attrazioneprincipale del settore aviazione civile.

Peraltro in prima fila a bussare alla porta emiratina cisono oggi molte compagnie aeree europee, tutte indifficolta’: al di la’ della vicenda Alitalia e della suaricerca di un partner nell’area del Golfo, c’e’ ad esempiochi proprio dall’evento di Dubai riporta dell’ipotesi di unaccordo sempre piu’ stretto tra Lufthansa (che finora hagravitato piu’ in orbita Turkish Airlines) ed Emirates, inrisposta alla mossa di Etihad che insieme alla ‘consociata’airberlin punta alla costruzione di un predominio sui cielieuropei avendo la Germania quale via d’accesso. Etihad che, aconferma del suo focus sull’Europa, ha inoltre annunciatol’acquisizione del 33% della compagnia svizzera DarwinAirlines, attiva anche su rotte italiane, che passa cosi’dalle difficolta’ economiche ad essere forte testa di pontedi una nuova livrea e di un brand, Etihad Regional, che fail suo debutto in Europa sui Saab del vettore svizzero.

Sapendo che non si fermera’ tra Ginevra e Zurigo. Tutti alla corte degli sceicchi, allora, senza piu’ tenerconto del fatto che l’avanzata dei vettori emiratini, comenella premessa del principe Al Maktoum, spostera’inevitabilmente, e definitivamente, gran parte del trafficoeuropeo verso Abu Dhabi e Dubai a scapito degli hub delvecchio continente.

”Abbiamo investito per decadi nella costruzione di unacomunita’ ed oggi questa non prevede la parola impossibilenel suo dizionario. Gli aerei 42 anni fa erano oggetti straniper la gran parte della popolazione degli Emirati mentreadesso la nostra aviazione nazionale e’ leader globale delsettore”, ha aggiunto a proposito lo sceicco, sottolineandocome gli Emirati siano i ”’proprietari delle migliori rotteaeree”. ”La gente dice che il cielo e’ il limite delle ambizioni- ha proseguito Mohammed bin Rashid Al Maktoum – e noidiciamo che il cielo e l’atmosfera sono solo l’inizio.

Colleghiamo il mondo e non saremo solo un punto ditrasferimento tra l’est e l’ovest ma diventeremo il nuovocentro economico mondiale e saremo la capitale economica,turistica e culturale per i piu’ di due miliardi di personeche sono intorno a noi”. Messaggio eloquente al mondo arabo,per una stabilita’ nell’area da costruire sulla base dibusiness che superino l’economia del petrolio e che passanonecessariamente per l’industria aeronautica. Che nonsignifica solo aerolinee: il fondo di investimenti di AbuDhabi Mubadala (che e’ anche divenuto recentemente primoazionista di Piaggio Aero) al salone di Dubai ha siglatoaccordi con i principali costruttori di aerei del mondo per 5miliardi di dollari finalizzati alla produzione di parti diaerei presso gli stabilimenti della Strata Manufacturing diAl Ai. Si lavora poi sul fronte aeroportuale, per il nuovoterminal di Abu Dhabi e per il terzo scalo degli Emirati, ameta’ strada tra Abu Dhabi e Dubai. Gli Emirati non sonodunque piu’ solo un semplice seppur importante mercato, ma ilcentro stesso del business aviation del prossimo futuro.

Proprio come dice lo sceicco.

gbt