Banche: Abi, crescono conti correnti immigrati imprenditori

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(askanews) – Roma, 16 nov – Immigrato e imprenditore. Alla lucedella crisi finanziaria, ad un aumento del tasso didisoccupazione e alle maggiori condizioni di precarieta’lavorativa, i cittadini immigrati si riorganizzano erispondono con lo sviluppo di piccole attivita’imprenditoriali. E’ quanto emerge dall’indaginedell’Osservatorio Nazionale sull’Inclusione Finanziaria deimigranti al termine del suo secondo anno di attivita’,presentata in occasione del Forum Csr 2013, l’appuntamentoorganizzato dall’Associazione Bancaria Italiana (Abi) sullaResponsabilita’ sociale d’impresa giunto quest’anno alla suaottava edizione. Prima esperienza nel panorama italiano ed europeo,l’Osservatorio e’ un progetto pluriennale (con scadenza agiugno 2014), nato dalla collaborazione fra l’Abi e ilMinistero dell’Interno, e coordinato dal Centro Studi diPolitica Internazionale (CeSPI). Obiettivo dell’iniziativafornire uno strumento di analisi e monitoraggio costante eorganico del fenomeno dell’inclusione finanziaria deimigranti nel nostro Paese, quale condizione necessaria perfavorire il processo di integrazione, e supportare cosi’ glioperatori nella definizione di strategie integrate.

Oltre ad analizzare la relazione tra migranti e sistemafinanziario dal punto di vista dell’offerta e della domandadi servizi e prodotti, l’Osservatorio dedica un focusspecifico all’imprenditoria tramite l’analisi delle impresecondotte da immigrati presenti in quattro territori campione(Milano, Bergamo, Brescia e Roma).

Se si considera il dato di sistema, i clienti immigratititolari di conti correnti appartenenti al segmento smallbusiness presso le banche italiane in un anno sono aumentatidel 13,5% (per un totale di 83.950 circa nel 2011, pari al4,4% del numero complessivo di correntisti immigrati). Datoconfermato dai dati nazionali forniti da Unioncamere dovel’imprenditoria a titolarita’ immigrata fa segnare un saldonetto positivo di oltre 24.000 unita’.

L’incremento e’ ancora piu’ evidente se si consideraall’interno del panel di dati omogeneo (stessi gruppi bancarie stesse nazionalita’): nei tre anni oggetto di rilevazionedell’Osservatorio, l’area small business cresce in terminiassoluti del 47%. In termini di distribuzione geografica, si conferma, ancheper quanto riguarda l’attivita’ imprenditoriale, una maggioreconcentrazione di conti correnti presso le banche nel NordItalia, pari al 63%. Il 31% dei correntisti imprenditori sonoconcentrati nel Centro, il 6% al Sud.

com/vlm