Legge stabilita’: Farmindustria e sindacati chiedono incontro a Governo

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(askanews) – Roma, 14 nov – Farmindustria e i sindacati diFilctem-Cgil, Femca Cisl e Uiltec chiedono ”l’immediatoconfronto con il Governo per rappresentare la gravita’ delquadro descritto e il rischio drammatico di perdere un altrosettore industriale ad alto contenuto tecnologico, uno deipochi rimasti, fondamentale per la crescita del Paese”. In una nota congiunta si legge che nell’incontro traazienda e sindacati sono emersi ”la gravissima e condivisapreoccupazione e lo sconcerto per gli emendamenti alla Leggedi Stabilita’ in discussione in Parlamento sullafarmaceutica. In particolare, desta forte apprensione laproposta di prevedere a livello territoriale l’uso di garebasate sull’equivalenza terapeutica”. Si tratta di ”una misura che, se adottata, colpirebbe iPazienti, l’autonomia prescrittiva dei Medici e le impresedel farmaco che producono e investono in Italia, a favore diquelle estere. Con conseguenze facilmente prevedibili intermini di riduzione dell’occupazione, di delocalizzazionedegli stabilimenti, di chiusura di aziende, di calodrammatico della produzione e dell’export. Ancora una voltadecisioni di carattere meramente economicistico metterebberoda parte gli interessi del Paese e della sua crescita perpuntare a fare cassa immediatamente. Tornerebbe cosi’ a gallala logica dell’industria farmaceutica come bancomat percoprire sprechi e inefficienze non addebitabili aifarmaci”.

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