Libia: Scaroni, situazione nel paese non rischiosa per economia italiana

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(askanews) – Roma, 13 nov – ”La situazione in Libia e lerelative conseguenze sulla produzione di idrocarburi nonrappresentano un rischio di crisi per l’economia italiana”.

Lo afferma l’amministratore delegato dell’Eni, Paolo Scaroni,in un’intervista alla trasmissione Hard Talk della BBC.

”Il petrolio libico – spiega Scaroni – lo rimpiazziamofacilmente e per quanto riguarda il gas e’ vero che la Libiarappresenta il 12% delle importazioni italiane ma abbiamotalmente tanto gas da altre fonti che non vedo problemi peril futuro. Ci e’ gia’ successo di passare un inverno senza ilgas libico senza particolari problemi. La situazione in Libianon e’ un problema per l’Italia ma certamente e’ un problemaper Eni che nel Paese sta perdendo produzione: si trattacomunque di una parte relativamente piccola della nostraproduzione complessiva e troveremo il modo di rimpiazzarequesta perdita”. ”In Libia, che rappresenta circa il 12% della nostraproduzione totale di Eni, quest’anno – prosegue Scaroni -stiamo producendo indicativamente il 60% di quanto avremmodovuto produrre. Oggi la situazione sta peggiorando maabbiamo ragioni per essere ottimisti per il futuro. La Libiaresta un Paese molto ricco con una popolazione poco numerosae non posso credere che i libici non troveranno la strada pervivere pacificamente in un Paese cosi’ ricco che potrebbeessere un altro Kuwait o un altro Qatar”.

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