Legge stabilita’: entra nel vivo la mobilitazione di Cgil, Cisl e Uil

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(askanews) – Roma, 12 nov – Entra nel vivo la mobilitazioneunitaria, promossa da Cgil Cisl Uil, per cambiare la legge diStabilita’. A partire da ieri e fino a venerdi’ 15, tutte leprovince d’Italia saranno interessate dallo scioperonazionale proclamato dai sindacati confederali lo scorso 21ottobre contro la ex legge Finanziaria. Un programma intenso,fatto di quattro ore di sciopero che coinvolgeranno ilavoratori di tutti i settori e che si articoleranno alivello territoriale, con decine di iniziative in programma.

Le rivendicazioni alla base della mobilitazione Cgil, CislUil, sintetizzate in una piattaforma, mirano a colpiresprechi e rendite per dare piu’ risorse ai lavoratori e aipensionati.

I sindacati chiedono infatti misure per diminuire le tassesui lavoratori e sui pensionati, cosi’ come risorse perrivalutare le pensioni, insieme all’adozione di iniziativeper affrontare i nodi irrisolti nella Pa e dare efficienzaalla spesa pubblica. Il tutto attraverso un dettagliatoventaglio di proposte che mirano, tra le altre cose, altaglio degli sprechi e dei costi della politica. Propostequindi per cambiare radicalmente la legge di Stabilita’ edare cosi’ quelle risposte necessarie per far ripartire ilPaese. Come ha ricordato, infatti, il segretario generaledella Cgil, Susanna Camusso, il varo della legge diStabilita’ e’ ”il banco di prova delle politiche delgoverno”, ovvero ”se si danno delle risposte positive,oppure no”. ”Lo sciopero e’ per noi un sacrificio ma dobbiamo trovareil sistema per farci sentire visto che le tasse cosi’ altesono la tomba dell’economia”, ha dichiarato il segretariodella Cisl Raffaele Bonanni. ”Lo sciopero – ha aggiunto – e’l’unico modo per scuotere questo muro di gomma. O si arrivaal taglio delle spese inefficienti e delle ruberie o le tasseaumenteranno a dismisura”.

Parallelamente alle iniziative di protesta, hanno gia’preso il via gli incontri tra i leader di Cgil, Cisl e Uil,Susanna Camusso, Raffaele Bonanni e Luigi Angeletti, con igruppi parlamentari. Incontri richiesti dagli stessisindacati per ”formalizzare” le critiche alla legge distabilita’ e sostenere le ragioni, nonche’ le proposte, perun cambiamento necessario del disegno di legge. Al momento il quadro della mobilitazione – al terminedella quale una riunione degli organismi unitari di Cgil,Cisl e Uil valutera’ i risultati ottenuti ed eventuali nuoveiniziative da mettere in campo – prevede che in tutte leregioni (domani in particolare tocca a Roma) i lavoratori sifermeranno per 4 ore, con alcune eccezioni territoriali dovelo stop sara’ di 8 ore. Decine le iniziative in programmadall’inizio della settimana per arrivare a venerdi’ quando, aMilano, il leader della Cgil, Susanna Camusso, partecipera’alla manifestazione promossa dai sindacati confederali inpiazza della Scala a partire dalle 9.30.

red/rf