Fisco: Mef, partite Iva +0,7% a settembre

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(askanews) – Roma, 11 nov – A settembre sono state aperte 40.631nuove partite Iva; in confronto al corrispondente mese delloscorso anno si registra un lieve incremento (+0,7%). Lo rendenoto il Ministero dell’Economia, nell’Osservatorio sullepartite Iva.

Relativamente alla distribuzione per natura giuridica, laquota delle persone fisiche nelle aperture di partita Iva e’,al solito, fortemente maggioritaria (76,8%); le societa’ dicapitali si attestano al 17,3%. Rispetto al settembre 2012 sinota che solo le societa’ di persone mostrano un calo diaperture (-20,5%). Riguardo alla ripartizione territoriale, il 42,1% delleaperture e’ stato registrato al Nord, il 23% al Centro ecirca il 35% al Sud ed Isole; il confronto con settembredello scorso anno mostra aumenti di oltre il 10% in Valled’Aosta e in provincia di Trento, mentre i cali piu’ marcatisono avvenuti in Abruzzo (-9,1%) e Molise (-7,9%). La classificazione per settore produttivo evidenzia che ilcommercio continua a registrare il maggior numero di aperturedi partite Iva: il 26% del totale, seguito dalle attivita’professionali con il 12,4% e dal settore edilizio con il9,8%. Rispetto al settembre 2012, si sono avuti sensibiliaumenti nel comparto finanziario-assicurativo (+23,9%) edimmobiliare (+10,6%), mentre diminuzioni marcate si sonomanifestate nell’istruzione (-14,8%) e nel settoreartistico/sportivo (- 8%) . Stabile il settore dellecostruzioni (+0,8%). In relazione alle persone fisiche, si apprezza un leggeroaumento della quota maschile, cui appartiene circa il 64% diaperture di partite Iva. Quasi la meta’ delle aperture e’dovuta a giovani fino a 35 anni e poco piu’ di un terzo allaclasse 36-50 anni. Rispetto al corrispondente mese delloscorso anno, solo la classe oltre i 65 anni mostra unaflessione, le altre segnano incrementi piu’ o meno contenuti.

Delle nuove partite iva aperte da persone fisiche, 10.687(pari al 26,3% del totale delle aperture) hanno aderito alregime fiscale di vantaggio riservato ai giovani sotto i 35anni ed ai lavoratori in mobilita’; tale regime limita percinque anni l’imposta dovuta al 5% degli utili dichiarati,esonerando da Iva e Irap.

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