Mps: Pm in Cassazione contro ”no” Gip a sequestro Jp Morgan

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(askanews) – Siena, 8 nov – La Procura di Siena ha presentato ricorso in Cassazione contro il diniego opposto dal Gip di Siena Ugo Bellini, lo scorso 29 ottobre, alla richiesta di sequestro a fini di confisca e impeditivo a carico di Jp Morgan avanzata dagli stessi magistrati nel giugno scorso. Lo riferisce una fonte giudiziaria, precisando che i Pm Aldo Natalini, Antonino Nastasi e Giusepe Grosso hanno preferito andare in Cassazione ‘per saltum’, piuttosto che rivolgersi al Tribunale del Riesame di Siena.  I pm senesi avevano chiesto il sequestro a fini di confisca a Jp Morgan di circa 170 milioni di euro ritenendoli un ‘ingiusto profitto’ nell’ambito dell’operazione Fresh realizzata per il finanziamento dell’acquisizione di Antonveneta. L’ingiusto profitto, per i magistrati, sarebbe derivato dal reato contestato di ostacolo alla vigilanza del quale e’ vittima la Banca d’Italia, per il quale pero’ JpM non e’ indagata. Di diverso parere e’ stato il Gip, secondo la cui interpretazione, riferisce la fonte ‘e’ indubbio il fumus del reato di ostacolo alla vigilanza, ma questo va considerato neutro rispetto al profitto ingenerato che quindi non puo’ essere confiscato come provente di condotta illecita’. Allo stesso modo, secondo i magistrati dovevano essere sequestrati a fini impeditivi i contratti TROR sottoscritti dalla Fondazione Mps, ‘cosi’ da bloccarli e impedire la prosecuzione di quella che e’ ritenuta una condotta illecita perche’ riveniente dal reato ipotizzato di ostacolo alla vigilanza’. Anche in questo caso, pero’, il giudice ha respinto la richiesta. La Cassazione ha adesso 30 giorni di tempo per decidere ma il termine non e’ perentorio. afe/mau/ss