Legge stabilita’: Palombella(Uilm), coperta e’ corta. Temiamo per lavoro

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(askanews) – Roma, 7 nov – ”La vertenza Alcoa per imetalmeccanici e’ l’esempio efficace di quello che andavarisolto da tempo in quest’isola e che, invece, non e’ stato.

Siamo tutti convinti che occorra giungere ad un approdorappresentato da una concreta soluzione industriale”. Lo hadetto Rocco Palombella a Cagliari dove ha riunito, insieme alsegretario organizzativo Roberto Toigo, tutte le realta’metalmeccaniche della Uil in Sardegna.

”I provvedimenti relativi alla Cigs – ha continuato ilsegretario generale della Uilm – sono l’ennesima, manecessaria boccata d’ossigeno per i dipendenti diretti dellostabilimento di Portovesme. Siamo in attesa di misureanaloghe anche per gli addetti delle imprese d’appalto delpolo industriale in questione, perche’ in questo modo sigarantirebbe complessivamente la salvaguardia ed il sostegnoal reddito per un arco temporale sufficiente a tutti ilavoratori interessati dalla vertenza. Ma l’obiettivo rimanel’epilogo positivo della trattativa per il passaggio diproprieta’ del sito di Portovesme dalla multinazionaleamericana alla subentrante Klesch, senza ulterioriimpedimenti da parte di Alcoa e con una forte determinazionedel ministero dello Sviluppo economico. Proprio nella sede diquesto dicastero, il prossimo 13 novembre, le parti socialisi troveranno a discutere anche del piano Sulcis, che e’ lachiave di volta per arrestare la decadenza economica inquella che e’ una delle regioni piu’ povere d’Italia”. Il leader della Uilm e’ fortemente scettico sull’iterparlamentare della Legge di stabilita’: ”Tutti propongonocambiamenti – ha sottolineato – ma il disegno di legge inquestione e’ nato sotto una cattiva stella, perche’ lerisorse a favore della riduzione del cuneo fiscale eranoesigue prima e rischiano di esserlo ancor meno dopo ipassaggi nelle aule di Montecitorio e Palazzo Madama. Questalegge sara’ stata pure apprezzata all’estero, ma a noicontinua a non piacere, perche’ se ”la coperta e’ corta’ nonsi riescono a coprire effettivamente le esigenze di chilavora”. Per Palombella ”mancano precise logiche di investimento,soprattutto a favore del settore manifatturiero in risorseumane ed infrastrutture. La nostra opposizione alla legge diprogrammazione economica e’ strutturata su scioperi a livelloregionale che si concentreranno nei giorni della prossimasettimana. Siamo estremamente preoccupati per lo stato diestrema difficolta’ in cui versa la Sardegna. Se l’interoPaese fatica sotto il peso da un debito pubblico, che a fineanno superera’ piu’ del 133% sul Pil, in questa terra iltasso di crescita del valore aggiunto realizzato dal settoreindustriale negli ultimi sette anni e’ pari a meno dellameta’ rispetto tasso di crescita regionale. Quel che rimanedell’industria manifatturiera va tutelato attraverso solidiprocessi di riconversione ed acquisizione che possano contaresu attendibili agevolazioni relative alle tariffe di energiaelettrica”.

Infine, il dirigente sindacale, a margine dell’incontro,ha restituito a Daniela Piras la spilla d’argento con il logodell’organizzazione, dato che la segretaria del SulcisIglesiente aveva donato la propria al Pontefice, in occasionedella visita pastorale a Cagliari dello scorso 21 settembre:”Mi ha riferito – ha concluso Palombella – della promessa diFrancesco Primo di benedire il nostro simbolo e con essotutti i lavoratori metalmeccanici. L’economia soffre senzauna politica industriale, ma i metalmeccanici almeno sononelle preghiere del Papa. E dato il momento non e’ cosa dapoco”.

red/glr