Cambi: BCE, taglio o non taglio? (Analisi Fxcm)

DIC 9, 1333 -

(ASCA-FXCM) – Roma, 7 nov – La due giorni piu’ importante delmese e’ arrivata, con la Banca Centrale Europea che siriunira’ quest’oggi per comunicare le proprie decisioni inmateria di politica monetaria e con i dati sulladisoccupazione americana che domani cercheranno di affinarele aspettative degli investitori, in termini di tempistichedel famigerato tapering. Bank of England in secondo piano edati sulla disoccupazione australiana buoni market mover.

Partiamo da quest’ultimi.

Australia: va da sola.

Inutile ripetere come le economie oceaniche risultinodecorrelate completamente dall’andamento delle altre e questoci viene confermato dalla reazione che il dollaro australianosta mostrando di fronte a decisioni di politica economica esoprattutto quando vengono rilasciati dati che descrivono lasituazione di salute dell’economia dell’isola. Dati che, adifferenza di altri (pensiamo all’Europa o all’America), sonoconsiderati piu’ rappresentativi di una situazione reale enon sporcata dalle varie crisi in atto. Bene, dopo lapubblicazione dei dati sul mercato del lavoro, che hannovisto un tasso di disoccupazione stabile al 5.7% (tassi dipartecipazione 64.8% uguale al precedente), con un incrementodi 1.100 occupati contro aspettative di aumenti nell’ordinedella decina di migliaia di nuovi posti di lavoro, la divisaha sofferto ed e’ stata venduta fino a raggiungere, comevedremo tra poco, i minimi precedenti di mercato. Essa,contro il dollaro americano, si e’ mantenuta in un buon rangefornendo ottime possibilita’ operative, come abbiamo avutomodo di vedere negli scorsi giorni. Per questa settimana idati dall’Australia sono terminati e possiamo decretare chenon ha vinto nessuno tra compratori e venditori, lasituazione di consolidamento potrebbe perdurare fino ai NFPdi domani, che potrebbero muovere il dollaro in generale.

Bank of England: nessun cambio di retorica.

Carney, nuovo governatore della Bank of England, potrebbee molto probabilmente lo fara’, decidere di non andare acambiare di una virgola le decisioni di politica monetaria ela retorica che tra un paio di settimane andra’ adaccompagnare la decisione. Un non-event per la sterlina?Considerando che di fronte alla pubblicazione dei datisull’andamento dei servizi (colonna portante dell’economiabritannica) il pound ha reagito sopra ogni aspettativa e’possibile attendersi un potenziale allungo della valutabritannica di fronte ad un nulla di fatto, anche se talemovimento potrebbe risultare soltanto di reazione al dato especulativo di breve periodo. Sara’ importante valutare cosaci verra’ comunicato nelle minute in pubblicazione tra diuesettimane per capire se il wording e le intenzioni deldirettivo stanno cambiando, dopo che i rumor e ledichiarazione sul fatto di aumentare o meno il QE sono stateconfusionarie nelle settimane passate.

Ed eccoci alla BCE: bullish o bearish?.

Alea iacta est. Cosi’ ci piacerebbe concluderel’appuntamento con il trading dal vivo che terremo questopomeriggio alle 14.20, sulla conferenza stampa di MarioDraghi. Ma le nostre aspettative (e speriamo caldamente disbagliarci) si discostano da quelle di quella parte deglianalisti che vedono la possibilita’ di un taglio di tassi,pur lasciando aperta qualche possibile dichiarazione circapotenziali meccanismi di aiuto all’economia, che crediamodifficile vengano implementati durante la riunione di oggi.

Il dado dunque, e’ possibile che non sara’ tratto, anche seDraghi ed il suo consiglio direttivo, se vogliono come sembramantenere l’euro su posizioni di forza (dopo la forte discesache ha caratterizzato la scorsa settimana), dovrannoimpegnarsi molto e non sappiamo se le sole parole basterannoad evitare potenziali discese. Dopo la discesa ulterioredell’inflazione e dei prezzi alla produzione industrialeinfatti, non capiamo cosa si aspetti prima di procedere conun taglio di tassi (che suggeriamo ormai non ricordiamo piu’da quanti mesi). L’effetto sulla valuta, se effettuato iltaglio mesi fa, avrebbe potuto essere contenuto nel breveperiodo, con effetti addirittura di salita sulla moneta unicanel medio a causa del fatto che i tassi reali overnight, cheguidano i tassi reali interbancari, avrebbero potutodiscostarsi gradualmente dall’attuale 0% (tassi realiovernight sull’euro mediamente tra 0.04% e 0.05%, con unnominale allo 0.50%) a causa della liquidita’ che, pianopiano, avrebbe potuto non piu’ essere parcheggiata presso laBCE ma si sarebbe potuto farla circolare nel sistemainterbancario. Pur non avendo nulla a che fare con iltrasferimento della liquidita’ all’economia reale, un effettodel genere avrebbe potuto addirittura offrire rollover piu’elevati rispetto agli attuali, determinando decisioni diacquisto di euro piu’ consistenti rispetto a quelle chestanno gia’ muovendo il mercato, pur andando a pagare ogninotte stando lunghi di eurodollaro (da un paio d’anni aquesta parte). Se il taglio dovesse arrivare ora, lasituazione non sarebbe molto diversa, con potenziali effettidi svalutazione nel breve e di rivalutazione nel medio.

L’unica possibilita’ che vediamo concreta e’ che si cerchi dilasciare aperte le porte ad un nuovo LTRO (che se dovesseessere comunicato oggi sarebbe fortemente supportivo per lavaluta, facendo salire l’EurUsd e l’euro in generale) e allapossibilita’ di ulteriori tagli di tassi, anche suidepositi.

In questo caso, non escludiamo la possibilita’ che l’europossa tentare delle rotture dei supporti. Passiamo ora avedere i livelli tecnici per la giornata ricordando il”must” che muove e muovera’ la nostra operativita’.

Facciamo trading su quello che vediamo e non su quello checrediamo di sapere.

QUADRO TECNICO. EurUsd: stiamo seguendo la possibilita’ di acquistarel’euro su un daily, ma lo stocastico non ancora inipervenduto suggerisce di attendere fino a stasera (leconsiderazioni tecniche a supporto di questa possibileoperativita’ le abbiamo viste nei giorni scorsi). In otticaintraday invece, siamo ancora all’interno del range chestiamo seguendo dall’inizio di settimana, con l’area passanteintorno a 1.3540 che rappresenta una buona resistenza sullaquale pensare a vendite di euro con stop e reverse sopra diessa (ieri operativamente abbiamo pensato ad una tolleranzadi almeno 5 punti prima di pensare a salite verso 1.3585 cheha evitato un ingresso long) tenendo conto che un superamentodi area 1.3555 potrebbe portare verso 70 ed 85 in estensione,livello oltre il quale e’ possibile valutare estensioni oltrela figura, con 1.36 1/4 potenziale scoglio prima di fortisalite (possibili sulla conferenza stampa, difficile cheavvengano prima, le aspettative vedono un euro piu’ a ribassoche a rialzo a nostro parere). Un ritorno sotto 1.3485potrebbe cominciare a dare il la’ a potenziali tentativi diapprofondimenti ribassisti che, se dovessero superare area1.3465, potrebbero aprire la strada a possibiliapprofondimenti verso i minimi individuati sul time framedaily. In questo caso non e’ da escludere un approfondimentosotto la figura, se dovesse saltare l’area che passa tra1.3440 e 1.3425.

UsdJpy: ancora confuso il UsdJpy che ieri, dopo essersiavvicinato all’area di supporto vista ha rimbalzato verso leresistenze, fermandosi prima di raggiungere la potenzialearea di vendita posta tra 98.75 e 99.00. Esistono buonepossibilita’ dal punto di vista del R/R per pensare aposizionamenti a favore di yen in tutta l’area che passa tra98.80 e 98.90, con stop e reverse sopra i massimi (sesuperata area 99.35 si puo’ cominciare a valutare una rotturadaily a rialzo, nell’intraday possibile valutare estensionifino a questo livello oltre 99.15). In caso di correzione aribasso i primi target potrebbero essere individuati in98.20. Non e’ da escludere nemmeno la possibilita’ disfruttare i supporti in area 98.50 (sia sull’orario che su un4 ore passano punti statici, dinamici e le medie) perposizionarsi long di dollaro, con stop e reverse sotto area98.35. Questa potrebbe rappresentare la strategia principaleper poi pensare a valutare le resistenze (R/R migliore incaso di attesa dei prezzi sulle resistenze).

EurJpy: le aree di resistenza valutate ieri tra 133.40 e133.65 che avrebbero potuto contenere i prezzi sulladivergenza rialzista sporca analizzata su un 4 ore hannofunzionato, facendo tornare le quotazioni intorno a 133.20.

Siamo ora al tentativo di incrocio a rialzo delle medie a 21e 100 orarie, che in caso di compimento potrebbero suggerireuno shift del movimento da ribassista a rialzista senzadeterminare nessuna decisione operativa. Per questa, seguiamoarea di 133.65, che se superata potrebbe portare adaccelerazioni verso 134.00 ed in estensione 134.25, strategiadifensiva da utilizzare in caso di vendita di euro sulleresistenze che come ieri passano tra 133.40 e 65 e chepotrebbero riportare le quotazioni in area 132.85. In caso diapprofondimento ribassista diretto, attendiamo il superamentodi area 133.15 prima di pensare ad una potenzialeoperativita’. Attenzione ai movimenti sull’EurUsd di oggipomeriggio, se UsdJpy dovesse muoversi dalla stessa parte glieffetti moltiplicativi di volatilita’ sul cross potrebberodeterminare movimenti molto piu’ ampi (seguiremo, come detto,l’evento in diretta).

GbpUsd: ottimo il quadro tecnico visto ieri sulla sterlinache, dopo aver tenuto sopra le medie ed i punti statici chehanno interrotto la forza della divergenza ribassisteindividuata e hanno fornito spunti long con i prezzi che,dopo aver superato area 1.6090 hanno raggiunto il 6015ipotizzato. Adesso ci troviamo nei pressi della media a 21oraria e stiamo consolidando sopra i punti statici di1.6060.

Tutta l’area compresa tra 1.6040 e 1.6060 potrebbe essereconsiderata una buona area di supporto, sulla quale pensaread acquisti di pound, tenendo conto che oggi per pensare adiscese cureremo area 1.6020, che se superata potrebbecondurre verso 1.5985. Una risalita potrebbe invece riportarei prezzi verso i massimi di ieri, ed in caso di superamentodell’area che passa tra 1.61 1/4 e 1.6135 potremmo assisterea buone salite verso area 3/4.

AudUsd: australiano che ha sentito nuovamente leresistenze poste intorno a 0.9540 e che non ha fornitopossibilita’ operative (curavamo piu’ che altro unimpostazione long sopra questi livelli in base allepotenziali correlazioni con il kiwi) fino a stanotte, dove ilsuperamento di area 0.9480 ha portato ad accelerazioni verso0.9460. Poco male, per ora ci potremmo mantenere all’internodel range commentato poc’anzi con 0.9460 che potrebberappresentare un supporto sul quale valutare acquisti delcambio, tenendo conto che un superamento a ribasso di area0.9455 potrebbe portare a tentativi di accelerazione verso0.9440 ed in estensione verso i minimi. Per salire beneoccorre superare le resistenze che da qualche giorno stannotenendo, con area 0.9560 comunque resistenze. Per i R/R,meglio valutare soltanto l’operativita’ in pull back disupporti o resistenze.

Ger30 (Dax): lateralita’ anche per il Dax che continua afarci valutare la possibilita’ di pensare a eventuali venditegiustificate da un buon risk reward vicino ai massimi, percercare di catturare potenziali correzioni ribassiste chefino a quando non dovessero estendere oltre 8,970 nonfornirebbero possibilita’ di valutare posizionamenti shortpiu’ consistenti. Un superamento a rialzo di 9,070 potrebbeportare alla ricerca di nuove soglie psicologiche, da curaresotto 100.

XauUsd (oro): impostazione tecnica simile a ieri per l’oroche risulta ancora in laterale, all’interno di unacongestione individuabile su un grafico orario che passa tra1,322.00 e 1,325.00. In caso di superamento a rialzodell’area di 1,328.00, il mercato potrebbe tentare ripartenzeverso 1,335.00. In caso di arrivo sui supporti valuteremoattentamente potenziali discese oltre area 1,304.00. chepotrebbero essere propedeutiche ad avvicinamenti ad area1,295.00.

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