Pirelli: utile netto 9 mesi cala a 258 mln, ricavi +1,7% (2 upd)

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(askanews) – Londra, 5 nov – Pirelli archivia i primi 9 mesidell’anno con un utile netto di 258,1 mlioni di euro, inflessione del 14,9% rispetto allo stesso periodo dell’annoscorso. Bene i ricavi che mostrano una progressione dell’1,7%a 4,64 miliardi di euro.

I primi nove mesi, cosi’ come gia’ emerso nei primi seimesi dell’anno, hanno evidenziato una debolezza dell’economiaeuropea che si e’ tradotta per Pirelli in una riduzione dellevendite nell’area, seppur con segnali di recupero nel terzotrimestre rispetto ai tre mesi precedenti. Anche il mercatorusso ha mostrato segnali di rallentamento per effetto delmutato scenario economico e di un calo delle immatricolazionidovute alla fine degli incentivi governativi, con laconseguenza di una flessione della domanda nel Consumer, sianel canale primo equipaggiamento che sul canale ricambi.

Il buon andamento dei mercati emergenti ha, d’altra parte,piu’ che compensato la debolezza dei mercati maturi, grazie aun incremento dei ricavi dell’8% a fronte di una riduzionedelle vendite in Europa e Nord America. Particolarmentepositivo e’ stato l’andamento in Sud America (+9%) e in Apac(+16%), mentre l’area Middle East Africa ha registratorisultati in linea con lo stesso periodo dell’annoprecedente.

I volumi sono cresciuti in entrambi i segmenti dibusiness: +3,9% nel Consumer (+6% nel terzo trimestre) grazieall’incremento delle vendite in Sud America e alla buonaperformance del Premium in Cina, Nafta e anche in Europa,mentre nell’Industrial la crescita e’ stata dell’11,8% (+4,0%nel terzo trimestre) focalizzata principalmente in SudAmerica.

Il margine operativo lordo ante oneri di ristrutturazionee’ pari a 813,4 milioni di euro, sostanzialmente in linea congli 817,9 milioni del corrispondente periodo 2012. Nel terzotrimestre, in particolare, il margine operativo lordo e’stato pari a 279,9 milioni di euro, in crescita del 4,6%rispetto ai 267,6 milioni di euro dello stesso periodo 2012.

l’ebit dei 9 mesi ammonta a 581,7 milioni di euro, in calodel 3,2% rispetto ai 600,8 milioni del corrispondente periodo2012. La variazione negativa di 19,1 milioni di euro e’imputabile essenzialmente all’impatto derivante dai cambi per37,6 milioni di euro. Il positivo contributo del volumi(+71,6 milioni di euro), il price/mix (+15,7 milioni di euro)e il minor costo delle materie prime (+110,4 milioni dieuro), unitamente alle efficienze lorde, hanno coperto imaggiori costi produttivi, inclusi gli ammortamenti.

Sul risultato hanno inoltre inciso oneri diristrutturazione per 15,2 milioni di euro legati allecostanti misure di razionalizzazione delle strutture (18,2milioni gli oneri non ricorrenti nei primi nove mesi del2012). Il margine Ebit – espresso in termini di incidenzasulle vendite – si e’ attestato nei primi nove mesi al 12,5%rispetto al 13,1% dell’anno precedente.

Nel terzo trimestre, l’Ebit e’ stato pari a 201,0 milionidi euro (+2,8% rispetto ai 195,5 milioni del terzo trimestre2012), con un margine Ebit del 13,2%, in miglioramentorispetto al 12,6% dello stesso periodo 2012.

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