Aeroporti: Aci Europe, passeggeri in crescita nel terzo trim (+3,2%)

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(askanews) – Roma, 5 nov – Cresce globalmente del 3,2% iltraffico passeggeri sugli aeroporti europei nel terzotrimestre di quest’anno. Secondo i dati diffusi da Aci Europe- associazione che rappresenta circa 450 scali in 44 Paesieuropei e che ha monitorato l’andamento del traffico di lineasu 173 aeroporti -, a crescere sono stati soprattutto gliscali non Ue (+8,8%) guidati da Turchia, Russia, Islanda eNorvegia, mentre quelli Ue hanno registrato un aumentodell’1,8% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Iltrasporto merci ha segnato un timido miglioramento (+0,9%)mentre i movimenti aerei sono rimasti piu’ o meno stabili(+0,3%).

Nel raffronto con lo stesso periodo dello scorso anno, gliaeroporti con oltre 25 milioni di passeggeri annui (gruppo 1)sono cresciuti del 2,6%, quelli con traffico compreso tra 10e 25 milioni (gruppo 2) hanno visto un aumento del 3,9%. Disegno positivo anche il dato globale degli scali con trafficocompreso tra 5 e 10 milioni di passeggeri annui (gruppo 3,+2,6%) cosi’ come quello degli aeroporti con trafficoinferiore ai 5 milioni (gruppo 4, +4,2%). Dal raffronto tra idati di settembre 2013 e quelli dello stesso mese delloscorso anno, emerge che nel gruppo 1 a crescere maggiormentee’ stato lo scalo di Mosca Domodedovo (+10,6%), nel gruppo 2l’aumento piu’ alto si e’ registrato sull’aeroporto diIstanbul SAW (+32,1%), nel gruppo 3 a primeggiare e’ stato loscalo di Varsavia (+24,9%), infine nel gruppo 4 l’aeroportodi Bucarest e’ cresciuto piu’ di tutti quelli della suacategoria (+78,5%). Categoria in cui rientra anche lo scalodi Roma Ciampino che si e’ piazzato al terzo posto con unacrescita del 41,4%. Il direttore generale di Aci Europe Olivier Jankovec, purapprezzando il recupero del traffico passeggeri neltrimestre, osserva che resta un divario tra il sud Europa eil resto del continente. ”Spagna, Italia, Grecia e Ciprocontinuano a perdere passeggeri, sebbene a un ritmo piu’lento”, sottolinea Jankovec. ”Anche per le merci, i volumisono cresciuti ma rimangono ancora sotto i livelli del2010”.

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