Bankitalia: Emilia Romagna, sale fatturato ma permane credit crunch

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(askanews) – Roma, 4 nov – Segnali positivi di aumento delfatturato delle imprese a fine anno anche se nel corso del2013 l’attivita’ economica in Emilia-Romagna ha continuato aflettere, mentre si registra un peggiornamento della qualita’del credito sia a luglio che ad agosto. La domanda e laproduzione nell’industria hanno segnato una contrazione,diffusa in tutti i principali settori. Nei mesi estivi laripresa della domanda nell’area Ue ha favorito un modestomiglioramento del quadro congiunturale e le aspettative delleimprese sulle tendenze degli ordini sono lievementemigliorate. I servizi risentono ancora della debolezza delladomanda interna e il comparto delle costruzioni non evidenziasegnali di ripresa. L’incertezza sulla robustezza dellaripresa, l’elevata capacita’ produttiva inutilizzata e letensioni nell’offerta di credito hanno frenato gliinvestimenti. Gli scambi con l’estero hanno sostenutol’economia regionale. Le esportazioni sono aumentate nelsettore delle piastrelle e in alcuni comparti tradizionali(trasformazione alimentare, tessile e abbigliamento).E’quanto pubblica la Banca d’Italia nell’AggiornamentoCongiunturale dell’Economia dell’Emilia Romagna.

Nel mercato del lavoro – si legge nel documento -l’occupazione e’ diminuita, sebbene meno che nella mediaitaliana, soprattutto fra i giovani e le donne; il tasso didisoccupazione e’ ulteriormente aumentato. La caduta deilivelli occupazionali si e’ lievemente attenuata nel secondotrimestre, in cui si sono registrati incrementi in alcunicomparti dei servizi e nell’industria in senso stretto. Nel primo semestre i prestiti alle imprese sono ancoradiminuiti in tutti i settori produttivi e in particolarenell’industria manifatturiera; quelli alle famiglie si sonomantenuti stazionari. Le politiche di offerta sono statefrenate dall’elevato rischio di credito che e’ ulteriormenteaumentato, soprattutto per le imprese. Dati preliminariindicano che tali tendenze sono proseguite in luglio eagosto.

In prospettiva sono emersi alcuni segnali favorevoli. Secondoil Sondaggio della Banca d’Italia, per il quarto trimestredel 2013 e il primo del 2014 prevalgono, soprattutto fra leimprese esportatrici, quelle che prevedono un aumento delfatturato. Accanto a un tenue miglioramento dellaredditivita’ nel 2013, le imprese segnalano la stazionarieta’degli investimenti per il 2014. L’indagine indica ancheattese invariate sull’intonazione restrittiva dell’offerta dicredito a fronte di un lieve aumento della domanda. ram