Fiat: ricavi e utile 3* in crescita, rivisti target 2013

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(askanews) – Roma, 30 ott – Ricavi in crescita per il gruppo Fiat nel terzo trimestre dell’anno mentre in flessione la redditivita’ operativa sulla quale impattano l’effetto cambi e una minore performance delle attivita’ in America Latina. Segnali di inversione di rotta sul mercato europeo con vendite in aumento e soprattutto gestione in deciso miglioramento con un risultato di gestione negativo per 73 milioni, piu’ che dimezzato rispetto ai -165 milioni dello stesso periodo del 2012. Aggiornati i target per l’esercizio in corso con un abbassamento degli obiettivi su ricavi, risultato di gestione e utile netto. In dettaglio i ricavi attesi ammontano a circa 88 miliardi di euro (da un intervallo tra 88 e 92 miliardi di euro, corrispondente ad un intervallo tra 84 e 88 miliardi di euro a cambi correnti); utile della gestione ordinaria nell’intervallo tra 3,5 e 3,8 miliardi di euro (da un intervallo tra 4,0 e 4,5 miliardi di euro, corrispondente ad un intervallo tra 3,7 e 4,2 miliardi di euro a cambi correnti); utile netto nell’intervallo tra 0,9 e 1,2 miliardi di euro (da un intervallo tra 1,2 e 1,5 miliardi di euro, corrispondente ad un intervallo tra 1.0 e 1.3 miliardi di euro a cambi correnti); indebitamento netto industriale nell’intervallo tra 7 e 7,5 miliardi di euro (da circa 7 miliardi di euro, che non includevano circa 0,2 miliardi di euro di impatto negativo dovuto agli investimenti in partecipazioni del terzo trimestre al netto dell’effetto cambi). Per quanto riguarda i primi 9 mesi, i ricavi salgono dell’1% a 62,8 miliardi, mentre l’utile della gestione ordinaria cala a 2,46 miliardi. L’utile netto e’ stato pari a 655 milioni di euro (672 milioni di euro nello stesso periodo del 2012, rideterminato a seguito dell’adozione dell’emendamento allo IAS 19). Per Fiat esclusa Chrysler la perdita netta e’ pari a 729 milioni di euro, in diminuzione di 79 milioni di euro rispetto allo stesso periodo del 2012. L’analisi per area geografica evidenzia ricavi in aumento del 2% nell’area Nafta a 11 miliardi (+8% a parita’ di cambi). LATAM ha rilevato ricavi per 2,4 miliardi di euro, in calo del 17% in termini nominali ma solo del 3% a parita’ di cambi, rispetto al livello di picco registrato nel terzo trimestre 2012 che aveva beneficiato degli incentivi fiscali sulle vendite in Brasile. APAC e’ in crescita del 45% a 1,2 miliardi di euro, per effetto della forte crescita dei volumi. Per EMEA i ricavi sono in aumento dell’1% a 3,9 miliardi di euro (+3% a parita’ di cambi), grazie ad una crescita dei volumi del 4%, il primo miglioramento su base trimestrale dal primo trimestre 2010. I ricavi dei Marchi di Lusso sono aumentati del 38% a oltre 0,9 miliardi di euro, con Maserati che ha contribuito per 0,4 miliardi di euro. Per i Componenti i ricavi sono stati in calo del 4% a 1,9 miliardi di euro. Sempre nel terzo trimestre l’EBIT e’ stato pari a 856 milioni di euro (830 milioni di euro nello stesso periodo 2012, rideterminato a seguito dell’adozione dell’emendamento allo IAS 19). La riduzione dell’utile della gestione ordinaria e’ stata piu’ che compensata da minori oneri atipici netti e da un migliore risultato delle partecipazioni. L’EBIT del NAFTA e’ diminuito del 13% a 536 milioni di euro e quello dell’APAC e’ migliorato del 30% a 96 milioni di euro. LATAM si e’ attestata a 169 milioni di euro rispetto a 310 milioni di euro nel terzo trimestre 2012, che includevano 31 milioni di euro di oneri atipici. EMEA ha ridotto le perdite di 100 milioni di euro con un EBIT negativo di 119 milioni di euro (il terzo trimestre 2012 includeva 24 milioni di euro di oneri atipici). L’EBIT dei Marchi di Lusso e’ stato pari a 131 milioni di euro, (89 milioni di euro nel terzo trimestre 2012), mentre per i Componenti e’ stato pari a 37 milioni di euro, in linea con quello del terzo trimestre 2012. did/