Risparmio: da Poste e CdP progetto ‘Una storia fatta apPosta’

AGO 4, 1330 -

(askanews) – Roma, 29 ott – In occasione dell’89* GiornataMondiale del Risparmio, Poste Italiane e Cassa Depositi ePrestiti presentano nella scuola elementare la secondaedizione del progetto ludico-formativo ”Una Storia fattaapPosta”.

Dopo il successo della precedente edizione – si legge inuna nota -, anche quest’anno oltre 120 scuole primarie ditutto il territorio nazionale sono state coinvolte in unciclo d’incontri sulla storia del risparmio delle famiglieitaliane e le tappe che hanno segnato lo sviluppo del Paese.

Con l’intento di stimolare un momento di confronto epartecipazione attiva, circa 5000 alunni dell’ultimo bienniosono stati cosi’ invitati a realizzare un elaborato perraccontare attraverso una forma di linguaggio prescelta – undisegno, un’intervista, un collage, un tema, una vignetta ouna filastrocca – l’importanza del risparmio presso le nuovegenerazioni.

Il risparmio, un valore educativo che insegna adutilizzare al meglio le risorse disponibili e ad investiresul proprio futuro umano e professionale, e’ stato raccontatodai bambini nel libro ”L’arte di mettere da parte” cheraccoglie una selezione di tutti gli elaborati dellaprecedente edizione di ”Una Storia fatta apPosta”.

Pubblicato da Poste Italiane in collaborazione con CassaDepositi e Prestiti nel maggio 2013, il libro e’ statodistribuito a tutti i partecipanti. Quest’anno, nella seconda edizione del progetto,ludico-formativo, le scuole ed ognuna delle classipartecipanti contribuira’ al secondo volume del librodedicato all’iniziativa con un proprio elaborato, selezionatocon il supporto del personale docente. Saranno dunque ancorauna volta i ”giovanissimi risparmiatori” di tutte leregioni d’Italia a spiegare ai piu’ grandi che: ”Non sirisparmia mai un sorriso”. Nell’occasione della Giornata Mondiale del Risparmio e’stato inoltre presentato il piu’ ampio progetto educativo”Il risparmio fa scuola” che si propone di accompagnarelungo un triennio, a partire da febbraio 2014, gli alunnidelle scuole primarie e secondarie. red/glr