Legge stabilita’: Federalimentare, Governo e Parlamento invertano rotta

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(askanews) – Roma, 29 ott – ”Alla luce degli ultimi sviluppi deilavori parlamentari e di Governo, Federalimentare stigmatizzafortemente tutti gli interventi impositivi che, come dellemannaie, si stanno abbattendo sulle aziende alimentari,negando ogni flebile speranza di ripresa dei consumi e,quindi, di fuoriuscita dalla crisi”. Lo sostiene, in unanota, Federalimentare chiedendo che ”nonostante da piu’parti si rilevi e si riconosca l’inefficacia e l’iniquita’delle tassazioni sul settore alimentare, Federalimentare sirivolge al Parlamento ed al Governo per scongiurare che insede di conversione del DL Scuola vengano approvate ulterioricontribuzioni inique, esasperando le gia’ vessatorieimposizioni vigenti (accise) e dimostrando ancora una voltauna completa indifferenza ai problemi che colpiscono ilcomparto – il cui quadro congiunturale peggiora vistosamente,con un calo del fatturato a valori costanti delle venditealimentari pari al -4,5% rispetto al 2012”.

”Con delle dinamiche che non hanno precedenti, cresce inmaniera preoccupante il ricorso alla CIG anche nel nostrosettore alimentare, storicamente virtuoso e poco incline afar uso di ammortizzatori sociali – ha commentato ilPresidente di Federalimentare Filippo Ferrua Magliani – se sipensa che dal 2005 al 2012 le ore autorizzate dall’Inps sonopassate da 2.850.000 a 13.610.000 ore nel 2012”.

Continua Ferrua: ”Sono molto preoccupato per leconseguenze che ne potrebbero derivare anche sui lavoratori enon mi stanco di chiedere con forza provvedimenti che vadanorealmente nella direzione di una ripresa dei consumi”.

red/glr