Alcoa: Uilm, bene riapertura negoziato con Klesh ma fare presto

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(askanews) – Roma, 28 ott – ”Notizie positive rispettoall’incontro di oggi al Mise sulla vertenza Alcoa, ma e’necessario velocizzare i tempi del confronto: il Gruppo deverispettare gli accordi sottoscritti con Sindacati eGoverno”. Lo dichiara Mario Ghini, segretario nazionaledella Uilm, commentando l’annuncio del governo sulladisponibilita’ di Alcoa a riprendere la trattativa con Kleschper la vendita dello Stabilimento Sardo, ”ponendo pero’ duepregiudiziali: la gestione da parte di un ente terzo dellerisorse che Alcoa deve versare per il riavvio delle attivita’dello stabilimento di Portovesme e la certificazione disostenibilita’ realizzata da un ente terzo del Pianoindustriale proposto da Klesch”.

”Sul primo punto – siega Ghini – c’e’ la disponibilita’della Finanziaria della Regione Sardegna, la SFIRS ,disponibile a fare da tramite e da garante della parteeconomica, mentre sul secondo punto c’e’ la disponibilita’ ditutte e due le Multinazionali per definire un ente checertifichi la sostenibilita’ del piano industriale”.

”Il Governo – prosegue – ha ribadito, inoltre, che non cisono altre societa’ interessate all’acquisto del sito diPortovesme e che la proposta di Klesch e’ l’unica in grado didare una sostenibilita’ occupazionale e industriale alterritorio”. Per la Uilm ”e’ necessario che siano definiti tempi certiper giungere ad una conclusione della vendita:non possiamopiu’ accettare la logica dell’Alcoa del continuo rinvio;siamofermamente convinti che ci sia una prospettiva industrialeper la produzione di alluminio primario in Italia e nonpossiamo accettare che la Multinazionale americana primaannunci la chiusura nel nostro Paese e poi faccia di tuttoper impedire a chiunque si presenti sostituirla nellaproduzione di alluminio. Chiediamo, quindi,al Governo di faretutto quanto e’ necessario affinche’ questa vertenza siconcluda in tempi rapidi e con una soluzione positiva datoche, secondo noi, ci sono tutte le condizioni perche’ questoepilogo si realizzi. Inoltre ,e’ necessario che il Ministerodel Lavoro, intervenga affinche’ si possa prorogare di altri12 mesi la Cigs per cessazione di attivita’. Su questo puntoe’ gia’ previsto un incontro al Ministero per il 31 ottobrep.v. Per quanto riguarda la procedura di mobilita’ Alcoa gia’annunciata, la Multinazionale si e’ impegnata con il Mise aritirarla”.

”E’ poi necessario – aggiunge ancora la Uilm – che laRegione Sardegna si faccia carico da subito per interveniresulla drammatica situazione che sta coinvolgendo tuttol’indotto collegato all’Alcoa dove, sono gia’ partite leprime lettere di licenziamento dal 1/1/2014. Devono esseresbloccati i provvedimenti per le bonifiche su cui gia’ sonostate stanziate risorse e che, per lungaggini burocratiche,sono ancora ferme al palo e su cui la Regione Sardegna hagrosse responsabilita’. Sono proprio queste risorse chepotrebbero dare ossigeno a queste aziende. Non accetteremomai che ci siano lavoratori che possono vedere unaprospettiva di uscita dalla crisi e altri che invece possanoritrovarsi sempre piu’ impantanati in una situazione diincertezza e di instabilita’ occupazionali, a causa diresponsabilita’ che sono tutte da attribuire a lentezzeistituzionali sulla concessione degli strumenti necessari alloro sostentamento. L’impegno del Governo di riconvocare iltavolo a trenta giorni deve essere rispettato nei tempi edovra’ portare fatti veri e concreti con l’avvio della faseconclusiva della vendita per lo stabilimento Sardo. Alcoacessi il proprio comportamento ostativo alla ripresaindustriale e occupazionale del sito sardo”.

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