Fisco: Cgia, stress test imprese. Arrivano 28 scadenze da 76 mld euro

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(askanews) – Roma, 26 ott – ”A seguito di ben 28 scadenzefiscali e contributive che si concentreranno nei prossimimesi di novembre e dicembre, le imprese italiane sarannochiamate a versare allo Stato e agli Enti locali almeno 76miliardi di euro”. Lo stima la Cgia sottolineando in una nota come”sfiancate dalla crisi e sempre piu’ a corto di liquidita’,c’e’ il pericolo che molte piccole e micro imprese nonriescano a superare questo vero e proprio stress testfiscale”.

Secondo i calcoli Cgia, l’imposta che richiedera’ lo”sforzo” finanziario piu’ importante e’ l’Iva: le impresedovranno versare all’Erario 26,5 miliardi di euro. L’accontoIres, vale a dire l’imposta sul reddito delle societa’ dicapitali, garantira’ alle casse dello Stato 16,9 miliardi dieuro, mentre il pagamento dell’acconto Irap (Impostaregionale sulle attivita’ produttive) portera’ altri 11,6miliardi di euro di gettito. Le altre scadenze che gli imprenditori dovranno onoraresono le ritenute Irpef dei lavoratori dipendenti del settoreprivato e quelle riferite ai lavoratori autonomi (pari a 12miliardi di euro) , gli acconti Irpef (4,8 miliardi) e ilpagamento della seconda rata dell’Imu (4,4 miliardi). Nel gettito complessivo, pari a poco piu’ di 76 miliardidi euro, non sono state incluse le cifre riguardanti iversamenti relativi all’ultima rata della Tares (la nuovatassa sui rifiuti) e i contributi Inps a carico delle impresee dei dipendenti. La Cgia ha calcolato anche gli effetti che queste scadenzeavranno sulle micro imprese. L’ammontare della spesa, per unaSrl con 12 addetti, superera’ i 54.500 euro. com-stt/mar