Ue/bilancio: Parlamento approva correzione da 2,7 mld, evitato shutdown

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(askanews) – Bruxelles, 24 ott – L’Aula del Parlamento europeoapprova la proposta di emendamento al bilancio 2013 da 2,7miliardi di euro, scongiurando dunque l’insolvibilita’dell’Unione europea. Si tratta della sesta propostaemendativa all’esercizio finanziario per l’anno in corso (suun totale di nove proposte di modifica), resasi necessariaper i mancati introiti derivanti dai dazi doganali: sonostati infatti riscossi 4 miliardi di euro in meno rispettoalle stime previste, e l’ammanco e’ stato coperto soloparzialemente attraverso 1,3 miliardi di euro di multe aglistati membri.

La differenza, 2,7 miliardi, serviva per ripianare il buconel bilancio ma soprattutto a garantire i pagamentidell’Unione europea, che senza queste risorse dal 15 novembrenon avrebbe avuto piu’ un centesimo nelle casse, comedenunciato prima dalla Commissione europea e poi dalpresidente del parlamento europeo, Martin Schulz.

Il voto di oggi ”e’ un atto di grande responsabilita’ delParlamento europeo”, commenta Giovanni La Via (Pdl/Ppe),relatore per il bilancio Ue 2013. Il Parlamento, sottolinea,”modificando l’ordine del giorno dei propri lavori vieneincontro prontamente ad una richiesta della Commissioneeuropea, che lamentava il rischio del default o shutdowndell’Ue a causa della mancanza di ‘cassa’, con conseguenteimpossibilita’ di pagare le fatture a partire dal 15novembre”. Tuttavia, continua La Via, ”voglio ribadire conforza che l’odierna approvazione del bilancio rettificativonumero 6 non fa venire meno la necessita’ di risorse frescheper pagare le fatture gia’ presentate dagli stati Membri, pernon parlare di quelle in arrivo a novembre-dicembre, cheinevitabilmente si riverseranno sul gia’ ristretto bilancio2014”. Per questo motivo, ribadisce ancora La Via, ”insistiamonel chiedere al Consiglio di approvare con urgenza ilbilancio rettificativo numero 8 da 3,9 miliardi di euro, ericordiamo che in caso di mancata approvazione dello stesso,il Parlamento, come gia’ detto piu’ volte, non dara’ il suoconsenso al bilancio pluriennale 2014-2020”.

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