Credito: Sangalli, serve cambio rotta da banche a minibond e crowfunding

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(askanews) – Udine, 24 ott – ”Oggi in Italia le banche sono ilprincipale canale di finanziamento ma e’ necessario un cambiodi rotta verso forme alternative di credito. Un esempio sonoi mini bond, le obbligazioni pensate per le piccole impresenon quotate. Oppure il crowfunding che permette arisparmiatori di comprare piccole quote azionarie delleimprese. Sono forme di finanziamento che si stima possanogenerare un mercato intorno ai 50 miliardi di euro di creditoper il sistema imprenditoriale”. Cosi’ il presidente dellaCamera di Commercio di Milano, Carlo Sangalli, oggi inFriuli.

”Proprio sui mini bond – ha aggiunto -, nelle prossimesettimane, il governo ha intenzione di presentare alcuniaggiornamenti alla normativa per allargare l’utilizzo diquesto strumento alle imprese di piu’ piccole dimensioni.

E’ una decisione attesa da tempo che condividiamo perche’potrebbe ridare fiato alla parte piu’ numerosa delle nostreimprese colpita dalla stretta creditizia. Il sistema delleCamere di commercio, attraverso il Consorzio Camerale per ilcredito e la finanza, ha le potenzialita’ per incentivare epromuovere i mini bond, creando fondi di garanzia e diinvestimento dedicati a questi nuovi strumenti finanziari”.

D’accordo con Sangalli, anche il presidente dell’entecamerale udinese e presidente dell’Unioncamere Fvg GiovanniDa Pozzo, che ha evidenziato come ”la Camera di commercio diUdine sia impegnata da tempo – tramite workshop, convegni eanche con numerosi appuntamenti all’interno di una rassegnasul futuro, in corso in Friuli fino a fine novembre, il”Future Forum / Essere nuovi – Be new” – nel sensibilizzareil sistema imprenditoriale verso questi strumentialternativi, che li aiutino a finanziare la propria azione ela propria creativita’, in un tempo che richiede innovazionecostante e su ogni aspetto della vita aziendale.

Su essi e su tutte le nuove idee valide per garantire creditoall’iniziativa d’impresa, e’ necessario un impegno semprepiu’ forte del sistema Paese per stimolare un cambioculturale”. fdm/sam/