Banche: Mediobanca, boom di crediti dubbi, +189% in 7 anni

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(askanews) – Milano, 24 ott – E’ boom di crediti dubbi per ilsistema bancario italiano: i dati contenuti nel rapportodell’Ufficio Studi di Mediobanca su ‘Le principali societa’italiane’ parlano chiaro: nell’arco del settennato compresotra il 2005 e il 2012 i crediti dubbi (vale a dire l’insiemedi sofferenze e incagli sia ristrutturati che scaduti) inportafoglio delle banche italiane sono aumentati dellapercentuale record del 188.9%. Calcolatrice alla mano, lacrescita media annua dal 2005 allo scorso anno e’ stata parial 16,4%. E’ vero che nello stesso arco di tempo la massa dicrediti concessi dal sistema bancario alla clientela e’aumentata del 29,4%, per un tasso di crescita medio anno del3,7%. Ma e’ altrettato vero che la percentuale dei creditidubbi sul totale del crediti e’ passata dal 3,9% registratonel 2005 all’8,7% del 2012. Risultato: i cosiddetti crediti’in bonis’ hanno segnato nello stesso periodo una crescitainferiore rispetto a quella dei crediti complessivi: il 3%all’anno contro il 3,7%. Questi dati sono relativiall’aggregato del sistema bancario italiano.

Il rapporto Mediobanca si sofferma sulle differenze checaratterizzano le varie tipologie di banche sul fronte dellaconcessione del credito. Gli istituti con prevalente raccoltaa breve (ossia le banche commerciali diverse dalle popolari edalle Bcc) hanno accresciuto dal 2005 i crediti verso laclientela del 2,1% medio annuo (quindi meno rispetto al 3,7%dell’aggregato), fornendo 179 dei 447 mld netti affluitiall’economia (40,0%), nonostante queste banche rappresentinoil 67,7% dello stock di finanziamenti alla clientela inessere a fine 2012. I crediti dubbi sono aumentati in mediadel 13,6% (anch’essi sotto il 16,4% medio dell’aggregato).

L’incidenza di questi ultimi sui crediti complessivi e’ inlinea con il sistema, attestandosi nel 2012 all’8,5% dal 4%del 2005. Da segnalare la regressione dei crediti complessivialla clientela nel 2012, -2,1% sul 2011 (piu’ del -1,8%dell’aggregato), su livelli complessivi (1.333,7 mld.) cherestano del 5,4% al di sotto del massimo di fine 2008(1.409,1 mld.).

Le banche popolari che partivano nel 2005 da un’incidenzadei crediti dubbi inferiore al sistema (3,6% contro 3,9%) siattestano nel 2012 ad un livello superiore (10,1% contro8,7%). Mostrano dal 2005 un piu’ elevato tasso di crescitadei crediti alla clientela (+8,3% medio annuo, 74,9% ilcumulato), con un saldo netto nel periodo pari a 179 mld,identico a quello delle banche commerciali (il 40% dellavariazione netta del sistema, pur rappresentando esse il21,3% dello stock di erogato complessivo a fine 2012).

Hanno ‘pagato’ questa politica di finanziamento con unasuperiore crescita dei crediti dubbi (+25,5% su base annua,+390,3% il cumulato).

Quanto, infine, alle banche di credito cooperativo (Bcc),anch’esse scontano una maggiore prossimita’ alla clientela,segnando un aumento dei crediti erogati pari al 7,1% medioannuo dal 2005 (+61,6% il cumulato). L’incidenza dei creditidubbi, cresciuti in media del 19,6%, sul totale si e’ fissataal 10,6% nel 2012 ed e’ stato storicamente sempre superiore aquella del sistema. fcz/sam/