Pensioni: Cgil, procedura infrazione Ue sia occasione per modifica legge

SET 2, 1326 -

(askanews) – Roma, 17 ott – ”Qualora fosse confermata lanotizia, riportata da alcuni organi di stampa, relativaall’apertura di una nuova procedura di infrazione control’Italia da parte della Commissione europea in materia dipensioni delle donne, si riproporrebbe l’urgenza di nonrimuovere il tema delle pensioni, ma di aprire unariflessione su come modificare profondamente il sistemadisegnato dalla legge Fornero”. Lo afferma, in una nota, lasegretaria nazionale della Cgil, Vera Lamonica.

”Nel 2010 – ricorda la dirigente sindacale – l’Unioneeuropea mise sotto accusa il nostro Paese per l’eta’pensionabile delle donne in nome della parita’ di trattamentotra uomini e donne, giustamente sancita nei trattati.

L’occasione fu ghiotta per il governo Berlusconi cheinnalzo’, di un colpo, a 65 anni l’eta’ per la pensione delledonne nel pubblico impiego, facendo cassa e rivoltando ilprincipio di parita’ con omissione delle disparita’ che ledonne subiscono nelle carriere lavorative e con il caricototale del lavoro di cura”.

”Oggi – prosegue Lamonica – sembra riproporsi unaprocedura di infrazione per la differenza di un anno, 41 e 3mesi di contributi per le donne contro i 42 e 3 mesi degliuomini, nell’accesso alla pensione anticipata. Ci auguriamoche non si voglia ripetere la vecchia esperienza, conulteriore penalizzazione delle donne, e che anzi l’occasionevenga colta per intervenire su uno dei punti piu’ delicati ediniqui della riforma Fornero, abbassando per gli uominil’eta’ di accesso e favorendo per le donne la valorizzazionecontributiva per i periodi di lavoro di cura”.

”Si ripropone insomma, da qualunque angolazione siguardi, l’esigenza di intervenire su un impianto normativoche si rivela sempre piu’ socialmente insostenibile”:conclude Lamonica.

red/glr