Legge stabilita’: Cgia, con taglio cuneo al massimo 14 euro in busta

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(askanews) – Roma, 16 ott – ”Se fossero confermate le indiscrezioni che stanno circolando in queste ore, il taglio del cuneo fiscale potrebbe garantire ai lavoratori dipendenti una busta paga piu’ ”pesante” fino a 14 euro netti al mese”. E’ quanto emerge dai calcoli realizzati dall’Ufficio studi della CGIA secondo i quali i vantaggi economici piu’ ”tangibili” sarebbero per i dipendenti con un reddito imponibile Irpef che oscilla tra i 15.000 ai 20.000 euro all’anno, che corrisponde ad un stipendio mensile netto compreso tra i 950 e i 1.250 euro. In particolare, calcola la Cgia, con un reddito imponibile Irpef annuo di 15.000 euro, pari ad uno stipendio mensile netto di 971 euro, il vantaggio sarebbe di 172 euro all’anno, che si tradurrebbe in 14 euro mensili in piu’ in busta paga; per un dipendente con un reddito annuo di 20.000 euro, equivalente a uno stipendio mensile netto di 1.233 euro, il vantaggio fiscale annuo sarebbe di 151 euro (13 euro al mese); per i redditi piu’ elevati, sino ad arrivare alla soglia limite dei 55.000 euro, i vantaggi fiscali si dovrebbero progressivamente ridurre fino ad arrivare a importi mensili pressoche’ inconsistenti. ”Comprendo che il momento e’ difficile e risorse in cassa ce ne sono poche – dichiara il segretario della CGIA Giuseppe Bortolussi – Tuttavia, ritenere che con queste cifre mensili nette si possa dare un po’ di serenita’ alle famiglie e’ una chimera. Certo, e’ meglio riceverli anziche’ doverli pagare: stiamo pero’ parlando di cifre irrisorie che non permetterebbero ad una persona di concedersi neanche una birra e una pizza”. com-fgl/