Legge stabilita’: Cgia Mestre, la Trise costa a italiani meno di Imu

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(askanews) – Roma, 15 ott – ”Se fossero confermate leindiscrezioni apparse oggi sulla stampa, con l’introduzionedella Trise, il nuovo Tributo sui servizi comunali cheentrera’ in vigore nel 2014, un proprietario di prima casasubirebbe un aggravio di imposta rispetto al 2013, mapagherebbe di meno rispetto al 2012. Cio’ e’ dovuto al fattoche nel 2012 la prima casa era soggetta all’Imu, mentrequest’anno l’imposta sulla prima casa e’ stata abolita”.

Lo rende noto la Cgia di Mestre, spiegando che ”l’analisie’ stata realizzata considerando, per l’anno 2012, l’importodel servizio di asporto rifiuti e dell’Imu sostenuto da unproprietario di prima casa; per l’anno 2013 si e’ invececonsiderato solo l’importo della Tares (tassa sui rifiuti),comprensivo della maggiorazione di 30 centesimi al metroquadrato; infine, per l’anno 2014, si e’ calcolato l’esborsoderivante dall’Introduzione della Trise, la nuova tassa chedovrebbe essere composta dalla somma della Tari (exTarsu/Tia/Tares) e della Tasi (tassa sui serviziindivisibili) che in queste simulazioni abbiamo ipotizzatocon aliquota all’1 per mille”. Nel dettaglio, ”su una abitazione di tipo civile(categoria A2), con una superficie di 114 metri quadrati(valore medio nazionale) e una rendita catastale di 625 euro,nel 2014 il proprietario dovrebbe versare 369 euro (264 eurodi rifiuti piu’ 105 euro di Tasi). Ovvero, 71 euro in piu’rispetto al 2013, ma 147 euro in meno di quanto pagato nel2012. Se si tiene conto anche della composizione familiare,il beneficio rispetto al 2012 diminuisce al crescere delnumero dei figli, in quanto l’Imu prevedeva una detrazione di50 euro per ogni figlio residente”.

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