Informatica: Assinform, nel 1* sem. mercato Ict ancora in calo (-4,3%)

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(askanews) – Roma, 15 ott – Nel primo semestre del 2013 ilmercato ICT Italiano nel suo insieme (servizi e prodottidelle tecnologie dell’informazione e della comunicazione,infrastrutture di rete e contenuti digitali) ha accelerato latendenza al ribasso registrando un calo complessivo del 4,3%rispetto allo stesso periodo del 2012 (quando la diminuzioneera stata dell’1,3% sull’anno prima) e raggiungendo a finegiugno un valore di mercato di 32.048 milioni di euro. E’ ildato complessivo che emerge dal Rapporto Assinform relativoall’andamento del mercato Ict nei primi sei mesi dell’anno.

Lo studio – si legge in una nota -, realizzato conNetConsulting, evidenzia all’interno del mercato una dinamicamolto differenziata. Alla discesa marcata dei servizi di retedelle Tlc, -9,2%, dovuta principalmente al costante calodelle tariffe, si affianca una flessione della componentedispositivi, sw e servizi piu’ ridotta, pari al -1,5%. Sirileva altresi’ una crescita del 4,9% dei contenuti epubblicita’ on line e del 4,5% dei segmenti innovativi. Traquesti, in particolare, si evidenzia l’incremento sia delladomanda di tutti quei dispositivi digitali che innovanoattivita’ tradizionali in collegamento con l’uso del web,come le smart tv, gli e-reader, i navigatori, le fotocameredigitali, sia gli investimenti per le piattaforme software die-commerce, di social network, ”Internet delle cose”, iservizi di cloud computing e relativi data center. Allo stesso tempo i collegamenti in banda larga sonocresciuti del 2,4% per 13,9 milioni di accessi, ma restanoproporzionalmente inferiori a quelli dei principali paesieuropei. Ed ecco il punto: l’innovazione digitale stapenetrando nella societa’ e nell’industria italiana,trasformando modelli di consumo e di business, ma su basiancora troppo limitate e a ritmi troppo lenti, cheimpediscono di raggiungere quel livello elevato dipervasivita’ dell’Ict che in altri paesi costituisce lachiave della ripresa dell’economia. Allo stato attuale non esistono i presupposti perun’inversione di tendenza, tanto che le stime di fine annoconfermano per il mercato ICT un calo complessivo del 4,3%sul 2012, che per la componente dispositivi, sw e servizidiventa -1,7%, nonostante la crescita dei segmenti innovativicon un trend previsto di 5,2%.

In sostanza, il rapporto Assinform fotografa l’evoluzioneche sta subendo l’Ict, con componenti di nuova generazioneche subentrano a componenti tradizionali – i cui volumi eprezzi calano – ma a ritmi ancora non sufficienti a farripartire il mercato. Il nostro paese e’ quindi in forteritardo rispetto all’Europa dove l’incidenza del mercato ICT(che continua marginalmente a crescere a fronte del -4,3%italiano) sul PIL e’ prossima al 7% mentre in Italia e’minore del 5%, con gravi ricadute sul settore ma soprattuttosul mancato sviluppo del nostro sistema economico eproduttivo in generale. red/glr