Gme: online il nuovo numero della newsletter

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(askanews) – Roma, 14 ott – E’ on line, scaricabile dal sitowww.mercatoelettrico.org, il nuovo numero della Newsletterdel Gestore dei Mercati Energetici (GME). La newsletter siapre con un intervento del Professor Alberto Clo’,coordinatore scientifico del RIE, sulla ”virtualita”’ delmercato europeo del gas. Secondo Clo’ ci troviamo di fronte a una ”crisienergetica” che ”va colpendo l’Europa, causata,diversamente dal passato, non da shock esogeni madall’insipienza, o se si preferisce, dai ”fallimenti dellepolitiche pubbliche”’. L’esempio piu’ importante arrivaproprio dallo ”spiazzamento del metano da parte del carbone,cresciuto in Europa negli ultimi quattro anni dell’11% controil calo dell’11% del metano, con buona pace delle ipocrisieambientaliste di Bruxelles”, osserva il supervisor del RIEche sottolinea come, a questa situazione, si somma il crollodella domanda, l’eccesso di offerta e un duplice fallimento:”Il primo, e’ quello del moribondo mercato ETS, che avrebbedovuto avvantaggiare il metano” e il secondo, ”e’l’infelice ”matrimonio combinato”’ con le rinnovabili. Guardando poi al nostro Paese, ammette Clo’, ”le cose nonvanno certo meglio che altrove. Anzi. Per piu’ ragioni: imaggiori guasti provocati sulla domanda di energia dalla piu’pesante recessione e distruzione (in parte irreversibile)della base produttiva; la maggior penetrazione del metanonella generazione elettrica (2011: 50% vs. 22% EU-27)associata ad una maggior penetrazione delle rinnovabili(2011: 28% vs. 21% EU-27), l’over-investment nelle capacita’produttive sia elettriche che metanifere, prevedibile ancorprima dell’esplodere della crisi. Risultato: il sistema,tranne pochi eletti, e’ in forte debito d’ossigeno,schiacciato dal crollo della domanda, restringimento deimargini, caduta verticale del tasso di utilizzo degliimpianti, peso di un abnorme debito. Da qui – spiega ilcoordinatore scientifico del RIE -, il tentativo eroico delregolatore di conciliare l’inconciliabile: contenere i costidei passati errori recuperandoli altrove”. Per uscire dallo stato di sofferenza del nostro mercatoenergetico, tuttavia, conclude Clo’, gli spazi di manovra”sono fortemente ristretti. Gia’ sarebbe molto averneconsapevolezza: rimuovendo l’illusoria idea che il mantradella regolazione a tutto possa rimediare e agendo sulleistituzioni europee per una sostanziale revisione dellepolitiche sin qua seguite e per superare uno sfilacciamentodelle politiche nazionali che va a detrimento dell’Europaintera”.

All’interno del nuovo numero sono pubblicati, inoltre, iconsueti commenti tecnici, relativi i mercati e le borseelettriche ed ambientali nazionali ed europee, la sezionededicata all’analisi degli andamenti del mercato del gasitaliano e la sezione di analisi sugli andamenti in Europa,che approfondisce le tendenze sui principali mercati europeidelle commodities. com-fgl/