Erg: Edoardo Garrone, non chiamateci piu’ petrolieri (1 update)

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(askanews) – Vienna, 14 ott – ”Dopo tanti anni abbiamo chiusocon la raffinazione. Dopo 70 anni non potrete piu’ chiamarcipiu’ petrolieri”. Cosi’ il presidente della Erg, EdoardoGarrone in un incontro con la stampa ricorda l’operazione cheha portato alla cessione dell’ultima quota del 20% possedutonella raffineria Isab alla russa Lukoil. ”TotalErg – haricordato – e’ vero che e’ un’azienda petrolifera ma sioccupa solo di distribuzione”. Un vero cambio di pelle – ha detto Garrone – che dimostra”la grande capacita’ del management di adattarsi alla grandecrisi che ha investito il settore”. Nonostante un sistemaPaese che con le sue lentezze a la burocrazia pone enormiostacoli ”ci siamo rimboccati le maniche e soprattutto siamorimasti un soggetto attivo in Italia”. Il gruppo Erg, e’ sempre maggiormente impegnato nellaproduzione di energia da fonti rinnovabili e numero uno inItalia nell’eolico, vanta una presenza in Romania e Bulgariae ora guarda al mercato del Brasile. Ma nell’immediato futuropotrebbe esserci anche la gestione dei rifiuti: ”E’ unmercato dalle enormi potenzialita”’, ha sottolineatol’amministratore delegato di Erg, Luca Bettonte.

Il presidente Garrone ha voluto sottolineare come ilGruppo abbia saputo gestire tante operazioni di merger eacquisition conquistando una grande credibilita’ nel mondofinanziario. ”Questo ci da’ un grande vantaggio competitivonella ricerca di nuove opportunita”’. ”Non siamo un colossoe operiamo in settori in cui operano colossi ma sappiamoadattarci ai cambiamenti e questa e’ la nostra forza.

Abbiamo dimostrato uno stile imprenditoriale pragmatico maprofetico con l’abbandono del sistema della raffinazione e losviluppo maggiore dell’eolico. Questo ci ha permesso disviluppare – ha detto ancora Edoardo Garrone – competenzestraordinarie e se dovessimo entrare in settori similari alnostro, come quello degli inceneritori, sapremmo nonsbagliare”. cam