Conti pubblici: tetto 3% e L. stabilita’. Ecco tutte le proposte del Pdl

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(askanews) – Roma, 12 ott – ”Nell’ambito dell’incontro di iericon il presidente del Consiglio, Enrico Letta, i capigruppodel Popolo della Liberta’ di Camera e Senato, Renato Brunettae Renato Schifani, hanno presentato al capo del governo leloro proposte di copertura per chiudere entro la soglia del3% del rapporto deficit/Pil i conti del 2013, considerandoche resta da finanziare l’eliminazione della seconda ratadell’Imu sulle prime case e sui terreni e fabbricatiagricoli; la cassa integrazione in deroga, la social card ele missioni militari, per un totale di circa 4 miliardi. E leproposte del PdL per la Legge di stabilita’ che il governodovra’ varare entro il prossimo martedi’ 15 ottobre”. Lorende noto un comunicato.

Con riferimento alla copertura per chiudere entro lasoglia del 3% del rapporto deficit/Pil i conti del 2013 ”icapigruppo hanno fornito al governo proposte di copertura per12,1 miliardi di euro. L’esecutivo, pertanto, potra’scegliere di reperire i circa 4 miliardi necessari perchiudere i conti del 2013 nel rispetto dei parametri europeitra le seguenti opzioni: – Rivalutazione delle quote dipartecipazione al capitale della Banca d’Italia (4 miliardi);- Rivalutazione cespiti strumentali delle imprese (1miliardo); – Anticipazione al 2013 del versamento di accisedovute dalle imprese a gennaio 2014 (1,5 miliardi); – Rinviospese di investimento programmate per il 2013 (1 miliardo); -Vendita di immobili una tantum (1 miliardo anticipato daCassa Depositi e Prestiti); – Vendita di partecipazioniazionarie (1 miliardo anticipato da Cassa Depositi ePrestiti); – Saldo pagamenti debiti delle PP.AA.: anticipo al2013 non solo dei 7 miliardi gia’ inclusi nel decreto Imu, madi tutti i 20 miliardi inizialmente previsti per il 2014(differenza di gettito da utilizzare come copertura: 2,6miliardi). Inoltre, se i 10 miliardi di debiti della PA perspese in conto capitale che comportano un aumento di 0,5punti del rapporto deficit/PIL nel 2013 non sono stati gia’tutti erogati, basterebbe sostituirne 2 con pagamenti dispese di parte corrente, che non hanno effetti sul deficit,piuttosto che di spese in conto capitale, e avremmo centratol’obiettivo del 3%, senza correre il rischio di sforare perun misero decimale”.

Con riferimento alla Legge di Stabilita’, ”le linee guidasuggerite dal PdL al governo sono: – Spending review, per5-16 miliardi all’anno; – Attacco al debito, per 16 miliardi(un punto di PIL) all’anno; – Costituzione e cessione disocieta’ per le concessioni demaniali, per 5-10 miliardiall’anno; – Accordo fiscale con la Svizzera, che puo’produrre un gettito di 10-20 miliardi una tantum, piu’ 2miliardi all’anno a regime; – Service tax, mantenendo fuoridal perimetro di tassazione la prima casa; – Revisione dellastruttura delle aliquote IVA, qualificando l’attuale gettitoe aumentandolo grazie alla lotta all’evasione; – Revisionedelle Tax expenditures, per 5-7 miliardi all’anno (poco piu’del 2,5% del totale delle agevolazioni, pari a circa 254miliardi); – Grande progetto per la ristrutturazione edeventuale costruzione di nuovi impianti e complessi sportivimulti-funzionali; – Riduzione del cuneo fiscale, per 5miliardi nel 2014; 10 miliardi nel 2015 e 15 miliardi nel2016, a partire dall’eliminazione della componente ”lavoro”dalla base imponibile Irap; – Grande piano di assicurazionedella casa contro i rischi delle catastrofi naturali; -Rilancio e sviluppo della filiera del turismo, in una visioneintegrata; – Maxi-piano di garanzie per la ripresa delcredito a famiglie e imprese; – Liberalizzazione eprivatizzazione delle Public utilities, per 5-10 miliardiall’anno; – Attuazione dei provvedimenti relativi allasburocratizzazione, decertificazione e informatizzazionedella PA; – Grande piano per il riscatto delle case popolarida parte degli inquilini; – Realizzazione di un sistema disicurezza integrato, attraverso l’uso delle nuove tecnologieinformatiche; – Operazione produttivita’ e riorganizzazionedegli ammortizzatori sociali sul modello tedesco ; -Attuazione dei Fondi per la riduzione della pressione fiscalesu famiglie, imprese e lavoratori gia’ previsti dalla Leggedi stabilita’ 2013-2015, approvata lo scorso anno”.

”In parallelo alle proposte sulla Legge di stabilita’ -conclude la nota – il Pdl ha sottolineato al presidente delconsiglio l’urgenza di predisporre i decreti legislativi deiattuazione della Delega fiscale in corso di approvazione inParlamento; la prosecuzione del piano di pagamenti dei debitidella PA, anche con l’ausilio di Cassa Depositi e Prestiti,per un totale finale che arrivi a 90 miliardi di euro nel2014; la piena ricapitalizzazione del sistema bancario, anchecome derivante dalla rivalutazione del capitale della Bancad’Italia”.

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