Editoria: Fnsi a De Benedetti, garanzia pluralismo da intervento Stato

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(askanews) – Roma, 11 ott – ”In relazione a quanto sostenutodall’editore del Gruppo Espresso, Carlo De Benedetti, nelcorso del dibattito al Festival di Pisa relativamente alpresunto spreco di soldi pubblici per l’editoria, ilSindacato dei giornalisti afferma, al contrario, che per ilpluralismo, per un’occupazione professionale e regolare, isoldi pubblici non sono mai uno spreco. Questi problemi nonpossono essere risolti solo con le grandi imprese o dacapitani d’industria privata. In molte realta’, giornali incooperativa, espressione di filoni politici e culturali, diminoranze linguistiche e degli italiani all’estero, sonoassolutamente di interesse pubblico ed hanno il diritto disopravvivere anche perche’ non hanno dietro di loro un realemercato pubblicitario che possa sostenerli”. Lo afferma inuna nota la Federazione nazionale della stampa italiana. ”La’pulizia’ gia’ decisa, in concorso con le parti sociali suicriteri delle erogazioni, va in questa direzione – proseguela Fnsi -. Nel momento della grande crisi che ha coinvoltoanche l’editoria e’ impensabile immaginare interventipubblici solo per alcuni e non considerare i piu’ deboli chenon possono ragionare solo con la stretta logica delprofitto. Il pluralismo e’ un bene assoluto che va preservatoai fini di un equilibrio di sistema che tocca allo Statogarantire”.

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