P.A.: Cgil, sbagliato non prorogare precari dei centri per impiego

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(askanews) – Roma, 10 ott – ”Apprendiamo che non ci sarebbe inprevisione la proroga dei lavoratori precari delle provinceprevalentemente concentrati nei centri per l’impiego. E inattesa di riorganizzare il sistema non si puo’ depotenziarela rete di servizi per il lavoro esistente. Lo affermanoSerena Sorrentino, segretario nazionale Cgil, e FedericoBozzanca, segretario nazionale Fp Cgil ”Gli addetti aicentri per l’impiego sono circa 6.800 in tutta Italia, diquesti, secondo le ultime stime, circa 1500 sono quellitemporanei ai quali andrebbe intanto prorogato il contrattoin scadenza al 31 dicembre di quest’anno”. Sottolineano idue dirigenti sindacali.

”Da tempo – proseguono Sorrentino e Bozzanca – chiediamoal ministro del Lavoro di riprendere la delega sullepolitiche attive e la riorganizzazione dei servizi per illavoro unitamente alle Regioni. Nelle more che questo accadae con i tempi che ci vorranno per mettere a regime un nuovoimpianto, in attesa di determinare l’attribuzione precisadelle competenze vista l’incertezza sul destino delleprovince, da gennaio deve partire la Garanzia Giovani el’integrazione tra politiche passive e quelle attive”.

”Per questo – aggiungono i due sindacalisti della Cgil -,onde evitare che ci si accorga all’ultimo minuto che bisognacorrere ai ripari perche’ il sistema non regge, occorreprorogare i contratti dei precari che oggi operano presso icentri per l’impiego, garantendo un servizio che vacertamente potenziato e qualificato ma che comunque deveessere effettuato”.

”Auspichiamo che governo, commissioni parlamentari eministero vadano nella stessa direzione, cioe’ quella di nonindebolire ulteriormente i centri per l’impiego ma diapprovare una misura che garantisca i lavoratori precari eriapra la discussione sul sistema di politiche attive”:concludono Sorrentino e Bozzanca.

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